Si è aperto in chiave positiva il mese di giugno, con numeri importanti di visitatori che hanno scelto di trascorrere il ponte del 2 giugno nei Parchi e Musei della Val di Cornia.
Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 6 giugno sono state oltre 3.500 le presenze registrate nelle strutture gestite dalla società Parchi Val di Cornia, di cui oltre 2.300 tra il Parco archeologico di Baratti e Populonia e il Museo archeologico di Piombino. Nello stesso periodo del 2020, erano solo queste le due strutture aperte al pubblico e il confronto evidenzia un ottimo avvio di stagione: +159% di presenze registrate al Parco e +257% al Museo. Da evidenziare anche i buoni risultati ottenuti dal Parco archeominerario di San Silvestro, in cui quasi 1.200 persone hanno deciso di trascorrere queste prime giornate di giugno alla scoperta del mondo sotterraneo, e dai musei di Suvereto, aperti solo nei fine settimana e il 2 giugno, visitati complessivamente da 65 persone.
Dati positivi, quindi, che rafforzano la convinzione di quanto l’offerta culturale e paesaggistica della Parchi Val di Cornia rappresenti il modo ideale per tornare a viaggiare e a visitare i luoghi della cultura. Un’offerta in continua evoluzione e che vede proposte sempre nuove per turisti e residenti.
Da questa settimana le novità arrivano al Museo archeologico di Piombino, principale polo espositivo del Sistema dei Parchi della Val di Cornia, dove, ogni venerdì di giugno alle ore 10.30, 11.30 e 16.30, sarà possibile partecipare a visite tematiche accompagnati da guide specializzate della società Parchi. Vari saranno i temi trattati: i reperti provenienti dal mare, il ruolo della donna nel mondo antico fino ad arrivare a visite dedicate ai capolavori del Museo
Il primo appuntamento in programma è per venerdì 11 giugno con la visita guidata tematica “Madri, sacerdotesse e dee: ritratti di donna dal Museo archeologico”.
Un’archeologa accompagnerà i visitatori attraverso un viaggio nel mondo femminile dell’antichità, a partire dal periodo etrusco, magnificamente rappresentato nel Museo dagli straordinari corredi provenienti dalle necropoli di Populonia. Dalla dimensione domestica, più intima e riservata, rivelata anche da oggetti legati alla tessitura antica, ai reperti che richiamano il tema della bellezza, che attiene alla dimensione pubblica ed esibita della ricchezza: i monili in oro, i contenitori di cosmetici e unguenti, i raffinati oggetti per la toeletta. Non mancherà il racconto di divinità femminili e straordinari miti femminili, a partire da Venere, dea della bellezza e dell’amore sensuale, il cui ruolo di protettrice dei marinai emerge nel mosaico dei pesci e le storie che si ricorrono nel corpo d’argento dell’anfora di Baratti. Ne sono un esempio i miti di Psyche e di Cibele, figure femminili opposte che ci parlano di amori appassionati, vietati, traditi, vendicati.
E’ possibile, anche se non obbligatorio, prenotare la visita acquistando il biglietto online su www.ticketlandia.com/m/parchivaldicornia
Per informazioni tel. 0565 226445 (aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30).
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