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La candidatura, Napoli capitale della cultura 2023

La candidatura, Napoli capitale della cultura 2023

La proposta di un giovane speaker di candidare Napoli capitale della cultura 2023

Raccoglie consensi la proposta di un giovane speaker di una radio napoletana di Candidare Napoli Capitale della cultura 2023

Pubblicato il 16 Giugno, 2020

Raccoglie sempre più consensi la proposta di Davide D’Errico, giovane speaker di radio Crc di candidare Napoli capitale della cultura del 2023. Una progetto assicura Davide anche nello spot realizzato che ha pubblicato sul suo profilo Facebook, per rilanciare non solo la città, ma l’intera regione. Come dicevamo è possibile firmare la petizione sul link http://chng.it/FVV2BDyk8M

Dopo poche ore la petizione ha quasi raggiunto il primo livello richiesto di 5.000 firme. 

Ecco l’appello di Davide per la petizione: una firma per Napoli capitale della cultura 2023.

Napoli Capitale, la proposta di Davide

“Napoli ha resistito alla pandemia da Coronavirus rappresentando una eccellenza mondiale. I protocolli ideati dai nostri medici e del Cotugno sono stati indicati da tutti come modello da seguire.

Tuttavia, l’emergenza sanitaria ha generato anche danni sociali ed economici enormi in questa città. Tra le tante cose cose ha comportato la sospensione di quasi tutte le attività culturali.

Attori, registi, cantanti e tutti gli altri professionisti dell’indotto sono stati sostanzialmente ignorati dal Paese. Tutto questo mentre in città proprio la musica, l’arte e la passione dei nostri artisti hanno letteralmente salvato la vita dalla depressione e dall’angoscia ai tanti che erano in solitudine.

Non hanno fatto sentire soli nessuno, ma loro si sono sentiti abbandonati. Oggi la sfida per loro e per tutta la città è creare qualcosa di nuovo per diventare di nuovo simbolo di ripartenza e orgoglio nazionale. Come? Utilizzando la più grande ricchezza della nostra terra: la sua bellezza, il suo patrimonio artistico, paesaggistico, culturale, storico e sociale.

Napoli Capitale, come firmare la petizione

Candidare Napoli, “mille culure” e mille culture, a capitale della cultura 2023 significa indicarla come modello di ripartenza, che coniuga l’arte e la tradizione con un disegno di solidarietà che nella città del ‘caffè sospeso’ e dei ‘panieri solidali‘ non lascia indietro nessuno.

Significa costruire un modello di sviluppo sostenibile nuovo, che metta insieme l’attrattività del centro storico patrimonio dell’Unesco con la suggestione dei vicoli di Totò o del vicolo della cultura, simboli di un nuovo umanesimo napoletano.

Candidiamo Napoli perché ‘è nu teatro antico, sempre apiert’ diceva De filippo e perché è terra di culture che si abbracciano e di suggestioni che nascono. E’ la terra della sirena Partenope o dell’uovo di Virgilio. Del Cristo Velato e delle Catacombe di San Gennaro. Del palazzo Reale e del Teatro San Carlo.

I mille gioielli di Napoli

E’ la terra del chiostro di Santa Chiara e delle meraviglie sotterranee. Del museo di Capodimonte e del Cimitero delle fontanelle. Del vicolo della cultura e dei mestieri che danno il nome alle strade.

E’ la terra delle commedie di De Filippo e dei film di Troisi. Della tradizione in ogni angolo e della storia che trasuda dai sanpietrini sui quali passeggiamo. Dei turisti che dicono ‘uà’ e degli scugnizzi che dicono ‘uè’! Insomma è patrimonio mondiale e merita di essere riconosciuta da tutti come capitale”.

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