Il bimbo ustionato a Portici nel mese di marzo scorso, ribattezzato Vincenzino, ha finalmente lasciato l’ospedale Santobono di Napoli, in buone condizioni, dopo un lungo percorso.
La notizia è stata data direttamente dalla pagina Facebook della Fondazione Santobono Pausillipon: “È stato dimesso, in buona salute, il lattante ricoverato quattro mesi fa con gravissime ed estese lesioni cutanee che lo avevano ridotto in fin di vita. Il neonato, allora di soli quattro giorni, inizialmente rianimato e trattato presso la TIN diretta dal dott. Antonino Di Toro, è stato successivamente sottoposto a numerosi interventi riparativi, tra cui un delicato trapianto di cute autologa bio-ingegnerizzata personalizzata.
L’innovativo intervento, eseguito con successo dal dr. Marcello Zamparelli, responsabile dell’Unità di Chirurgia Plastica e Ustioni, in collaborazione a distanza con l’Ospedale Pediatrico di Zurigo, è il primo realizzato su un paziente così piccolo e rappresenta una svolta nel trattamento della cute dei grandi ustionati.
La collaborazione tra la Struttura napoletana e quella svizzera avrà ulteriori sviluppi in uno studio per l’utilizzo della cute bioingegnerizzata sui grandi ustionati nel quale sarà incluso anche uno dei più grandi e qualificati Centri Ustioni d’Africa.
Continueremo a seguire e curare il piccolo, a cui auguriamo ogni bene”.
Intanto i genitori sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravi ed abbandono. La mamma di Vincenzino si è avvalsa della facoltà di non parlare e avrebbe dichiarato di non avere ricordi successivi alla nascita del piccolo. Nel frattempo Vincenzino è stato affidato ad una nuova famiglia, dove può ricominciare la sua vita iniziata già tutta in salita.
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