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New York, clamorosa gaffe dell’Abc sulla caccia al responsabile della sparatoria (VIDEO)

Pubblicato il 13 Aprile, 2022

E’ stato catturato. Anzi no. Clamorosa gaffe dell’Abc. L’emittente televisiva americana aveva lanciato lo scoop dell’arresto del responsabile dell’attentato di ieri nella metropolitana di Brooklyn, a New York, ma le cose non stanno così…

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Frank James, 63 anni, il sospettato della sparatoria alla stazione della metropolitana di New York, non è sotto la custodia della polizia. E’ stata la stessa Abc a correggere il tiro, limitandosi a confermare l’identità.

La caccia all’uomo a 24 ore dagli spari, quindi, prosegue.

“In questo momento, sulla base dell’indagine preliminare, riteniamo che fosse solo”, ha detto il sindaco di New York City Eric Adams a “Good Morning America” ​, il programma di ABC News.

“Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito che la polizia – afferma l’emittente – ha prove sufficienti per arrestare James in quanto responsabile del tentato omicidio di 10 persone. La decisione è stata presa durante la notte dopo oltre 18 ore di indagini caratterizzate dall’analisi di video, dati del cellulare e interviste con i testimoni. L’US Marshals Service si è unito alla ricerca di James, adesso considerato un latitante ricercato, insieme ad altre agenzie federali e locali”.

Nella sparatoria sono rimaste ferite più di 20 persone e l’episodio racconta molto sul clima di violenza che si respira da mesi nella città di New York. Non più emblema del sogno americano ma teatro di un’escalation criminale che sta diventando sempre più esasperante. La polizia ha fatto sapere che il ricercato ha sparato “almeno 33 colpi” e sulla scena del crimine sono state rinvenute una pistola Glock 17 da 9 millimetri, che, fortunatamente, si sarebbe inceppata, e anche un’accetta.

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LA STORIA DI FRANK JAMES

Il sospettato, secondo il New York Post, è un uomo con problemi mentali che nei mesi scorsi si era scagliato contro il sindaco Adams in alcuni video postati su Youtube: “Signor Sindaco, sono una vittima del suo programma di salute mentale. Ora ho 63 anni pieno di odio, pieno di rabbia e di amarezza”.

James ha inoltre accusato il sindaco di non aver fatto nulla per risolvere i problemi dei senzatetto e ha raccontato nei video che gli era stata diagnosticata una malattia mentale, definendo uno “spettacolo dell’orrore” i servizi di salute mentale della città. “Quello che sta succedendo in quel posto è violenza – ha detto a proposito di una struttura da cui avrebbe ricevuto assistenza -Non la violenza fisica, ma il tipo di violenza che subisce un bambino alle scuole elementari e che lo farebbe andare a prendere una pistola e sparare”.

L’uomo è ancora in fuga con un furgone preso a noleggio. La polizia ha lanciato una massiccia caccia all’uomo e ha rivelato che le telecamere di sorveglianza della stazione della metropolitana di Sunset Park non funzionavano al momento dell’assalto. Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito al New York Post che le telecamere tendono a spegnersi “di tanto in tanto”. Il commissario della polizia di New York, Keechant Sewell, ha dichiarato in conferenza stampa che il sospettato indossava una maschera antigas, un giubbotto da cantiere arancione e verde, un casco da lavoro verde neon e una felpa grigia con cappuccio.

Frank James ha scelto di colpire in un luogo altamente simbolico, all’ora di punta. Molti, fa notare il Financial Times, sono ancora traumatizzati dall’omicidio di febbraio di Christina Yuna Lee, una donna che è stata pugnalata più di 40 volte da un senzatetto che si era intrufolato illegalmente in casa sua. Nel frattempo la criminalità, anche se non è paragonabile a quella degli anni ’70 e 80, continua a crescere in maniera preoccupante. Le sparatorie sono aumentate dell’8%, secondo il Nypd, e di oltre il 72% rispetto a due anni fa. La metropolitana è stata al centro di queste violenze e ora è teatro simbolico di una sparatoria che poteva diventare una strage.

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