Un flash-mob per scuole e asili con lo slogan “No ai ladri di futuro”. Il flash-mob della Giunta comunale di Palermo nasce in seguito ai ripetuti episodi di vandalismo, furti e danneggiamenti contro le strutture scolastiche. Tutta la Giunta comunale, unitamente a diversi Presidenti e consiglieri di circoscrizione, dirigenti, insegnanti e personale delle scuole, ha realizzato il flash-mob, martedì 16 giugno, in modo simultaneo in dodici plessi della città.
Si è trattato di un “abbraccio virtuale alle scuole”, come lo ha definito il sindaco di Palermo. Un flash-mob per dare “una risposta all’inciviltà. Coloro che danneggiano le scuole danneggiano i propri figli, prima di tutto, e dimostrano che la scuola è una comunità che dà fastidio a chi vuole fermare il cambiamento”.
Oltre al flash-mob, l’amministrazione comunale ha pure annunciato l’avvio, nelle prossime settimane, di una piattaforma digitale, la cui realizzazione sarà curata dalla Sispi (Sistema Palermo Innovazione), che permetterà agli studenti e alle famiglie di “segnalare comportamenti e fatti anomali che avvengono attorno le scuole”. Per Orlando, è un “modo per ribadire che le scuole vanno protette innanzitutto con una doverosa azione civile che coinvolga la comunità. Una forma di controllo sociale affiancato al controllo e alla repressione che spettano alle forze dell’ordine.” Il vicesindaco Fabio Giambrone ha aggiunto che la Sispi sta lavorando per la riattivazione dei sistemi di videosorveglianza in diversi plessi “come strumento certamente dissuasivo nei confronti dei criminali”.
Le scuole e gli asili presso cui si è svolta l’iniziativa del flash-mob sono stati:
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