Notte impegnativa a Monte di Procida per i carabinieri della stazione locale e della sezione Radiomobile di Pozzuoli che hanno arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un 53enne del posto con precedenti penali.
I militari, allertati dal 112, sono intervenuti in via Cappella per la segnalazione di una lite familiare. Un 53enne, in evidente stato di alterazione psicofisica, stava aggredendo i familiari.
I carabinieri lo hanno sorpreso mentre con un bastone di alluminio stava rompendo la finestra dell’abitazione della sorella al primo piano. Sono stati momenti di puro terrore per i familiari.
La figlia 23enne, traumatizzata dalle violenze dello zio, per scampare alla sua furia si è lanciata dalla finestra. Non è in pericolo di vita e, dopo essere stata soccorsa dai medici dell’ospedale di Pozzuoli, è stata giudicata guaribile con una prognosi di 30 giorni per lussazione chiusa del coccige e frattura chiusa dell’osso sacro.
Nel frattempo l’altro figlio della donna, un 25enne, per tenere bloccata la porta dall’interno ed impedire allo zio di entrare, si è procurato delle ferite lacero-contuse alla regione malleolare esterna del piede destro, giudicate guaribili in 10 giorni.
I carabinieri con difficoltà sono riusciti a bloccare ed arrestare l’uomo. Anche i militari hanno riportato ferite, traumi e contusioni durante l’arresto, ma fortunatamente nulla di grave.
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