Una nuova accusa per Marco Bianchi, l’assassino di Willy Monteiro, il cui omicidio è avvenuto nel giro di 50 secondi come testimonia un video. I carabinieri gli hanno infatti notifica l’atto di conclusione delle indagini per uccisione di animali, in concorso con il padre Ruggero.
Bianchi, rinchiuso nel carcere di Viterbo condannato all’ergastolo, è accusato di maltrattamenti di animali. Gli investigatori hanno infatti trovato foto sospette di animali morti nel suo cellulare e hanno deciso di approfondire le indagini.
Durante l’analisi di 5 telefoni dei due fratelli Bianchi, sequestrati nell’ambito dell’omicidio-Monteiro, sono stati estrapolati due video risalenti rispettivamente al 2017 e al 2019 in cui veniva filmata l’uccisione di un uccello e di una pecora.
Secondo gli inquirenti sono particolari utili a dimostrare “come l’indole violenta degli imputati sia una costante“, in netto contrasto con le parole della madre dei due ragazzi che professa la loro innocenza.
Il video riprende Marco Bianchi mentre imbraccia un fucile da caccia e spara uccidendo un uccello già ferito. Nell’altro video invece si vede Bianchi che fa fuoco contro una pecora, provocandole ferite mortali e accanendosi su di lei come se provasse piacere in quella situazione.
“Ciò a sottolineare – spiegano i carabinieri – la bassa sensibilità dei soggetti nei confronti di quello che normalmente può considerarsi aberrante”. Nei guai è finito anche il padre di Marco Bianchi, indagato in quanto titolare del fucile.
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