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Nuovo sistema operativo Android 12: cosa cambia per le smart TV

Pubblicato il 12 Agosto, 2022

Tra le novità tecnologiche più interessanti di questi giorni vi è senza dubbio il rilascio da parte di Google del nuovo sistema operativo Android TV 12, che promette di apportare miglioramenti tecnici, di interfaccia e di privacy sulle smart TV che lo adotteranno. Ecco più nel dettaglio cosa attendersi dal nuovo OS sviluppato dal colosso di Mountain View.

Android TV 12: caratteristiche e novità

Presentato in versione beta nello scorso mese di luglio, il sistema operativo Android TV 12 è finalmente pronto a sbarcare sui televisori di nuova generazione, in particolare quelli dei brand che già da tempo utilizzano l’OS di Google, ossia Panasonic, Xiaomi e Hisense e diverse altre case produttrici.

La nuova versione del sistema operativo promette diverse novità, che dovrebbero migliorare ulteriormente la fruizione degli apparecchi televisivi da parte degli utenti. Dal punto di vista prettamente tecnico, sono previsti diversi miglioramenti relativi, per esempio, alle modalità di gestione dei contenuti in HDR e con audio surround e al supporto dello standard HDMI CEC 2.0. In particolare quest’ultimo, permetterà di gestire con un solo telecomando sia la TV che un impianto audio esterno, garantendo così una maggiore praticità in quei casi in cui si sceglie di integrare questi sistemi e creare una sorta di piccolo cinema in casa.

Altrettanto importanti sono i cambiamenti legati alla privacy, un tema sempre più delicato anche quando si parla di TV dal momento che queste ultime utilizzano ormai quasi sempre una connessione a internet per permettere l’uso di app e altri servizi. Con Android TV 12, quando si avviano app che accedono alla videocamera o al microfono eventualmente presenti sull’apparecchio, vengono infatti visualizzate delle icone che permettono all’utente di decidere se tenere attivi o meno tali dispositivi. In pratica, nessuna app potrà più utilizzare di nascosto microfono e videocamera, per una protezione maggiore della privacy dell’utente.

Un’ultima modifica riguarda infine l’interfaccia utente, che potrà essere mostrata in 4K sulle smart TV che supportano tale risoluzione e che presenterà delle finestre semitrasparenti.

Quando arriverà Android TV 12

Diventato nel 2017 il sistema operativo più utilizzato al mondo, Android ha avuto il merito di rivoluzionare il modo di accedere alle diverse tipologie di funzioni e attività, mettendo a disposizione degli utenti una piattaforma operativa in grado di far funzionare al meglio software e applicazioni mobili di ogni genere, da quelle dedicate a messaggi e videochiamate come Skype e WhatsApp a quelle per l’intrattenimento digitale.

Ogni novità che riguarda il mondo del robottino verde viene dunque attesa con grande curiosità non soltanto da esperti e addetti ai lavori, ma anche dai semplici appassionati che utilizzano quotidianamente le ultime tecnologie immesse sul mercato. Sono in tanti oggi a chiedersi quando Android TV 12 entrerà nelle nostre case: in realtà non è possibile stabilire una data precisa, in quanto l’aggiornamento del sistema operativo non può essere effettuato in autonomia ma richiede l’intervento dei produttori. Saranno loro, dunque, a pianificare gli update dei vari modelli secondo le diverse esigenze, almeno per ciò che riguarda gli apparecchi già in uso.

Per le smart TV di nuova produzione, invece, già i modelli in uscita dalla metà del nuovo anno dovrebbero essere commercializzati con sistema operativo aggiornato, nell’attesa che anche le diverse app, da Netflix a Prime Video, siano adeguate al nuovo standard.

Android TV 12 e Google Chromecast: cosa accade

Le informazioni sono molto più scarne se si parla di aggiornamento del Chromecast di Google. Per il dongle, che negli ultimi anni ha permesso di mettere in collegamento rapido la TV con gli altri apparecchi di casa sfruttando la sola connessione internet, pare non vi siano ancora novità e tutto resta al momento fermo alla versione TV OS 10. Gli update, come si legge su Telefonino.net, mancano ormai da mesi e non è ancora chiaro se si passerà direttamente al nuovo sistema nel corso dell’anno che sta per iniziare.

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