“Aspettiamo prima di condannare una persona perbene che si è vista aggredita e avrebbe reagito”. Matteo Salvini, leader della Lega, interviene sull’omicidio di Voghera, dove l’assessore leghista Massimo Adriatici ha ucciso a colpi di pistola un marocchino di 39 anni. “E’ partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero che, secondo quanto trapela, era già noto gia moto in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni e, addirittura, atti osceni in luogo pubblico. Massimo Adriatici (ora agli arresti domiciliari per eccesso di legittima difesa, ndr) – continua Salvini – è un docente di diritto penale, ex funzionario di Polizia, avvocato penalista noto e stimato a Voghera: vittima di una aggressione ha risposto accidentalmente. E se fosse vero che il soggetto, purtroppo morto, era già noto e arci noto a forze dell’ordine, commercianti e cittadini di Voghera, evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti”.
M5s: “Far west inaccettabile” “Quanto accaduto a Voghera – dice Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle – desta sgomento e rabbia. E’ inaccettabile che un uomo disarmato possa perdere la vita per un colpo d’arma da fuoco partito in pubblica piazza, come se fossimo nel far West”.
Rifondazione: “Non esclusa l’aggravante della matrice razzista” – “Che nelle fila della Lega venissero eletti individui di dubbia moralità lo sapevamo da tempo ma quanto accaduto a Voghera è realmente troppo – dichiarano Fabrizio Baggi, segretario regionale della Lombardia di Rifondazione Comunista, e Piero Rusconi, segretario provinciale di Pavia. “Non ci sono parole per esprimere la gravità di un gesto criminale come quello compiuto dall’avvocato/assessore Massimo Adriatici che, non escludiamo, abbia tra le altre cose l’aggravante della matrice razzista. Chiediamo, con forza, che la Lega renda conto dell’accaduto”, hanno aggiunto.
Eurodeputato Ciocca (Lega): “L’assessore ha difeso una ragazza” – “Quanto accaduto a Voghera, in un locale non lontano dal centro, è un chiaro episodio di legittima difesa -afferma in una nota l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca, originario di Pavia -. Se non fosse stato per un uomo lì presente, assessore leghista, già appartenente alle forze dell’ordine in passato, pronto a intervenire a difesa di una ragazza molestata da un marocchino, probabilmente ora staremmo parlando di una violenza su una ragazza innocente. Certo, la morte di una persona è sempre da scongiurare, ma la dinamica è senza dubbio di legittima difesa e l’augurio è che ancora una volta non si strumentalizzi politicamente quanto accaduto. Potersi difendere è sempre un diritto legittimo”.
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