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Operaio morto folgorato sulla Strada Statale 417, sei persone indagate: domani l’autopsia

L’operaio non sapeva che sul momento stava passando la corrente elettrica nella linea di media tensione.

Pubblicato il 17 Agosto, 2022

Arrivano nuovi risvolti riguardo alla morte dell’operaio 60enne della Sirti Nicola Caruso nella serata dello scorso 11 agosto dopo essere rimasto folgorato mentre riparava la linea di media tensione nei pressi della Strada Statale 417 di Caltagirone. Nella giornata di domani giovedì 18 agosto sarà eseguita l’autopsia alla quale parteciperanno anche il medico legale e un ingegnere dell’elettricità ad hoc per capire cosa sia realmente accaduto e in particolare di chi siano le responsabilità. La Procura di Caltagirone, attraverso il Pubblico Ministero, Natalia Carrozzo, sta eseguendo le indagini su questo tragico incidente sul lavoro, un qualcosa che ha trovato il favore della moglie e dei figli della vittima.

Intanto il sostituto procuratore titolare del procedimento penale che è stato aperto dopo l’accaduto ha iscritto nel registro degli indagati la 50enne Francesca Romana Napolitano e il 47enne Vincenzo Ranieri, domiciliati entrambi a Roma e rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di E-Distribuzione Spa, insieme con Andrea Moglia, 57 anni, responsabile dell’Unità Territoriale di Catania sempre E-Distribuzione Spa. Per altre tre persone è stato inoltrato un avviso di garanzia da parte del magistrato e per tutte e sei le persone il reato che viene contestato è quello di omicidio colposo.

Il medico legale che si occuperà dell’esame autoptico autorizzato dalla Procura della Repubblica di Catania nella sala mortuaria del cimitero di Caltagirone alle ore 11 sarà il catanese Giuseppe Ragazzi, che dovrà fare luce sulle cause. Assieme a lui anche il docente ed esperto in impianti elettrici Francesco Lo Faro, che dovrà accertare la dinamica e le responsabilità, e Antonino Trunfio, medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore Spa, una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento dei danni e nella tutela dei diritti dei cittadini al quale la famiglia di Caruso si è rivolta attraverso il consulente legale Giuseppe Nocita assieme all’avvocato Valentina Consolazione Campisano del Tribunale di Catania per la parte legale. Al termine di questi accertamenti tecnici potrà essere rilasciato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali.

Quel che è certo è che Caruso aveva osservato tutte le procedure e che era fornito di tutti i dispositivi di protezione individuale che sono richiesti per tutte le operazioni di manutenzione straordinaria e degli abiti adeguati. A rivelarsi tragico per lui è stato il fatto che nella linea elettrica in quel momento stava ancora passando della corrente, cosa della quale lui non era a conoscenza.

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