Dopo quelle delle settimane e dei mesi scorsi, ancora orrore nel Salento per una vicenda squallida e aberrante che lascia davvero senza parole. Un uomo di mezza età era finito sotto processo con l’accusa di avere violentato la fidanzata del figlio ed ora è stato condannato alla pena di 10 anni di reclusione con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata. Il Tribunale penale di Lecce ha disposto anche il risarcimento del danno e una provvisionale di 10mila euro in favore della vittima, che si era costituita parte civile. I fatti sono piuttosto datati e si sarebbero verificati, nel Sud Salento, tra il febbraio del 2004 e l’aprile del 2012, in un contesto familiare di forte disagio economico e sociale.
Alcuni episodi di violenza sessuale sarebbero avvenuti, quando la giovane era incinta. Secondo l’ipotesi accusatoria, il “suocero” avrebbe costretto la fidanzata del figlio, anche nel periodo in cui era minorenne, a subire atti sessuali dentro casa, minacciando di cacciarla dall’abitazione e di toglierle ogni sostegno economico se avesse parlato con qualcuno. A volte, avrebbe agito armato di un coltello o di un piede di porco. La giovane, inoltre, avrebbe subito una serie di minacce di morte anche dal fidanzato. Un altro episodio di violenza sessuale e orrore nel Salento all’interno di un contesto familiare, quindi, per una realtà che non sempre viene a galla e, a volte, quando si scoprono i fatti, succede dopo anni ed anni di abusi e soprusi di ogni tipo.
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