Pubblicato il 28 Luglio, 2022
La giornalista televisiva russa Marina Ovsyannikova è stata condannata oggi a una multa di 50.000 rubli (circa 830 euro) perché ritenuta colpevole di avere screditato le forze armate in alcune dichiarazioni.
La condanna si riferisce a dichiarazioni fatte dalla giornalista contro il conflitto in un tribunale di Mosca che stava processando un deputato municipale dell’opposizione, Ilya Yashin.
Marina Ovsyannikova, diventata famosa in tutto il mondo per avere mostrato in diretta alla televisione di Stato un cartello contro la guerra in Ucraina lo scorso marzo, rischia ancora una condanna fino a 15 anni di reclusione per alcuni post sui social media in cui ha criticato la guerra in Ucraina.
Anche oggi la giornalista ha dato voce alla sua protesta davanti ai giudici.
“Quello che succede qui è assurdo, la guerra è orrore, sangue e vergogna”, ha affermato, accusando la Russia di essere un Paese aggressore.
“L’inizio di questa guerra è il più grande crimine del nostro governo”, ha detto.
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