L’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Palermo ha eseguito un provvedimento di confisca dei beni a N. Pecoraro. I beni in questione, per altro già sequestrati una volta nel 2019, hanno un valore complessivo stimato di 300.000 mi la euro. Nello specifico, si tratta del panificio Pecoraro nel quartiere Noce, e di due immobili nel quartiere Sperone.
Le indagini che hanno portato in questi giorni al sequestro, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, avevano già collegato Pecoraro a cosa nostra, ed in particolare alla famiglia mafiosa che controlla il quartiere Noce, portando al suo arresto nel 2018 e condannato ad inizio anno per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e fittizia intestazione di beni.
Gli accertamenti patrimoniali nei confronti di Pecoraro e del suo nucleo familiare sono stati effettuati sulla base dell’acclarata pericolosità sociale del soggetto.
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