Un arresto messo a segno dalla Squadra di Polizia di Frontiera Aerea nella giornata del 29 agosto, durante i controlli anti Covid che prevedono l’effettuazione del tampone per tutti i passeggeri provenienti da Malta, Grecia, Croazia e Spagna.
Gli agenti della Polizia di Frontiera stavano effettuando un’attività di verifica documentale nei confronti di alcuni passeggeri di un volo proveniente da Rodi, quando un passeggero di nazionalità rumena ha palesato delle difficoltà nella comprensione e nella compilazione del modulo sanitario anti-COVID. Il comportamento tenuto dal passeggero, però, ha fatto insospettire gli operatori di Polizia intervenuti che hanno cercato di dare un significato a quell’atteggiamento di ritrosia e diffidenza mostrato dallo straniero.
E avevano ragione. In effetti, verificando la carta di identità rumena esibita, più di un elemento faceva supporre che si trattasse di un falso. Il passeggero, messo alle strette dall’incalzare delle domande poste dagli esperti agenti, ha ammesso di essere un cittadino palestinese e ha esibito un passaporto palestinese intestato a A.J.S.A.M. nato nel 1978.
Lo straniero è stato immediatamente arrestato perché colto nell’atto di commettere il delitto di uso di atto falso; dopo la stesura degli atti di rito, su disposizione del Sost. Procuratore di turno, è stato rimesso in libertà.
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