“Oltre il 50 per cento delle imprese della provincia dell’Aquila non effettuerà investimenti nel secondo semestre del 2020 a causa della pandemia. I dati della ripresa restano preoccupanti visto che a fine luglio siamo ancora ad un livello di produzione industriale inferiore di 13,9 punti rispetto a luglio 2019“. L’analisi è di Confindustria L’Aquila, sulla base dei dati del centro studi nazionale. “In provincia dell’Aquila”, afferma Riccardo Podda, presidente di Confindustria dell’Aquila, “avremo, alla fine dell’anno, un calo della produzione compreso tra il 10% e l’11%, tenendo conto di un quarto trimestre debole, intorno allo zero, in linea con le stime del nostro Centro Studi”. In Italia il minimo della recessione è stato toccato nel secondo trimestre (-12,8% del Pil), con una flessione tendenziale, rispetto al secondo trimestre 2019, del 17,7%. Per Confindustria “sull’andamento della ripresa dell’industria e delle attività produttive nel loro complesso, in provincia dell’Aquila, peserà la proroga del divieto di licenziamento“. (fonte: Ansa)
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