Grande maggioranza nel Parlamento europeo per il regolamento sulla Recovery and Resilience Facility, cuore di Next Generation Eu. Lo ha annunciato il presidente David Sassoli, aprendo i lavori odierni della plenaria a Bruxelles. Su 685 votanti, 582 hanno votato a favore, 40 contro e 69 si sono astenuti. Nessun eurodeputato italiano ha votato contro: l’Italia è il primo beneficiario di Next Generation Eu. Segue la Spagna.
Il gruppo Identità e Democrazia si è spaccato in tre. I ‘sovranisti’ o nazionalisti che dir si voglia si sono divisi tra favorevoli, contrari e astenuti per linee geografiche, secondo i rispettivi interessi nazionali.
Identità e Democrazia è presieduto da Marco Zanni della Lega: nello schieramento hanno votato contro il regolamento (40 in tutto i contrari) i nazionalisti dei Paesi del Nord o dell’Europa Centrale, notoriamente poco favorevoli ad aiutare i cugini del Sud.
Tra i favorevoli al regolamento ci sono tutti i 28 eurodeputati della Lega, incluso Vincenzo Sofo, noto per il legame sentimentale con Marion Maréchal-Le Pen. Ha votato a favore anche l’ex leghista pugliese Andrea Caroppo, oggi tra i Non Iscritt. A favore anche i Cinquestelle e pure i quattro ex M5S passati nei Verdi, oltre agli eurodeputati italiani dell’S&D, di Renew Europe e del Ppe; astenuti i parlamentari di Fdi, come annunciato ieri da Carlo Fidanza. (fonte: Adnkronos)
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