Pd su sanità: “ Servono nuovi modelli organizzativi ed incentivi”

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Servono nuovi modelli organizzativi ed incentivi, anche economici, in grado di garantire il personale adeguato anche negli ospedali minori e più periferici, dove questo problema si avverte in maniera più forte con un ormai inaccettabile arretramento dei servizi – questo il messaggio della segreteria della Federazione del Partito Democratico -.

Molto bene, quindi, la mozione del consigliere Regionale PD Gianni Anselmi per sostenere questa necessità che riguarda tutto il nostro territorio, dalla Val di Cornia all’Isola d’Elba.

Riteniamo anche noi, come Partito Democratico, che la carenza degli organici in questi territori non possa essere affrontata con la sola previsione di incremento di risorse ma debba essere accompagnata dallo studio di un nuovo modello organizzativo che riporti in primo piano la salute dei cittadini che vivono in periferia.

Per questo avevamo accolto favorevolmente l’impegno che la Regione Toscana aveva assunto con la delibera 233 del marzo 2021, atto con il quale aveva dato avvio ad un progetto sperimentale che definisse strumenti normativi e modelli organizzativi e contrattuali da adottare con l’obiettivo di superare le attuali criticità, anche attraverso una maggiore integrazione tra ospedali diversi, e tra questi e la medicina dei territori, spesso trascurata.

Si attende con urgenza che quell’impegno si traduca in atti concreti e riscontrabili dalle persone che si rivolgono ai servizi sanitari.

Oggi, ancora più di ieri, il tema della sanità pubblica nelle aree periferiche è sentito da tutti e rappresenta una sfida importante che vogliamo centrare per garantire equità di trattamento e diaccesso a servizi appropriati e sicuri. Negli ospedali e sui territori.

In questo solco si sta muovendo la nuova Giunta della società della salute guidata da Sandra Scarpellini che avrà il nostro sostegno e supporto.

La Federazione del Partito Democratico della Val di Cornia-Elba rivendica, quindi, la necessità di un confronto sugli impegni assunti che dovrà essere aperto a tutto il mondo della sanità, alle confederazioni sindacali, alle associazioni di volontariato e ai cittadini.

Non è più tempo di aspettare, serve dare risposte concrete ad un territorio che dovrà essere nelle condizioni di cogliere tutte le opportunità, a partire dalle risorse del PNRR, e che non può in alcun modo rimanere ai margini di una programmazione sanitaria che deve rispondere alle esigenze di zone periferiche come la Val di Cornia e insulari come l’isola d’Elba.

FEDERAZIONE VAL DI CORNIA – ELBA

               SIMONE DE ROSAS

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Barbara Noferi

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