PD: “Tanto fumo e poco arrosto”

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Una pista ciclabile che attraversa il vallone e poco più per un totale di circa 250 mila euro è quanto richiesto in convenzione dal comune a SA.CO.I in cambio di disagi che interesseranno il centro del quartiere Salivoli in almeno un anno e mezzo di cantierizzazione per il progetto Terna. 

La maggioranza,  nei giorni scorsi sulla stampa,  continua a descrivere  questo atto come una grande conquista ma noi da mesi sosteniamo che a fronte di una opera pubblica di tali dimensioni, per rispetto della cittadinanza, doveva essere previsto un progetto più consistente a compensazione dei disservizi che il quartiere subirà.

Il tracciato della pista ciclabile all’interno del Vallone, sarà infatti lo stesso sotto il quale passeranno i cavi per il potenziamento elettrico, nessuna grande opera quindi ma semplicemente una copertura più funzionale rispetto al piano di calpestio attuale.

Le piantumazioni citate nel progetto non andranno a qualificare un’area a verde già esistente.

Noi avevamo proposto il ripristino degli usi originali, il campetto di calcio, il campo di basket e pallavolo con le necessarie attrezzature e il rifacimento della pista di pattinaggio. Opere che non avrebbero influito eccessivamente sui costi di realizzazione ma che avrebbero ridato dignità al parco urbano e soddisfatto le richieste dei residenti del quartiere.

Ci sarebbero stati anche gli spazi per insediare un’area di sgambamento cani, assente a Salivoli. Nessuna proposta è stata recepita. E in calcio d’angolo, dopo le sollevazioni avanzate anche dai nostri  consiglieri di quartiere, l”assessore parla di proposta aperta, tutta da definire, ignorando che i contenuti della convenzione devono essere rispettati in base ai progetti allegati. Sul progetto presentato si aggiunge poi un mistero inspiegabile nel tratto di ciclabile  esterno al parco Vallone. 

La viabilità verso Calamoresca, permetterebbe l’individuazione di una ciclabile nell’area antistante agli esercizi commerciali, parallela a  Via Cavalleggeri ma, sul progetto in convenzione, si sceglie di indicare l’area retrostante i fabbricati tra gli accessi alle officine e gli ingressi di abitazioni private, prevedendo anche un eventuale esproprio ai privati interessati. 

Nonostante le nostre osservazioni, anche su questo aspetto non sono state fornite spiegazioni né motivazioni tecniche sostenibili. Per tutti questi motivi abbiamo votato contro a questa delibera. Non siamo stati ascoltati in consiglio comunale e in IV commissione e non sono stati coinvolti i consiglieri di Quartiere, la giunta ha scelto di andare avanti a colpi di maggioranza.

Peccato, questa comunità meritava più attenzione al progetto che ci appare poco considerato come opportunità reale. Forse qualcuno poi lo dovrà spiegare quando il cantiere Terna  inizierà i lavori e con esso, tutti i disagi.


Gruppo consiliare PD
Gruppo consiliare Con Anna per Piombino

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Barbara Noferi

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