Dopo i tanti casi che si sono succeduti nei mesi scorsi, ancora una vicenda raccapricciante di pedopornografia online che vede protagonista un salentino. La vicenda in questione, in realtà, racconta di una vera e propria inchiesta che è riuscita a portare a galla centinaia di utenti che si scambiavano tra loro video e foto di natura pornografica con all’interno protagonisti dei minori, soprattutto dei bambini. I file circolavano tra gli utenti attraverso una piattaforma online. All’interno dell’inchiesta “Dictum”, portata a galla dalla Procura di Milano, spunta anche il nome di un 52enne leccese dipendente di banca. L’uomo, nella giornata di ieri, ha patteggiato una pena di un anno e mezzo (pena sospesa) per chiudere i suoi conti con la giustizia dopo la citazione diretta a giudizio.
Il nuovo caso di pedopornografia online è venuto a galla dopo indagini accurate che hanno avuto la loro svolta quando è stato trovato il gestore della piattaforma online che distribuiva file e video pedopornografici. Dall’account di quest’ultimo, quindi, si è riusciti a risalire a tutti gli altri utenti che avevano condiviso il materiale in questione. Tra questi, quindi, è stata rintracciata l’identità dell’insospettabile dipendente bancario leccese al quale, nel corso dell’indagine, sono stati sequestrati tutti i dispositivi tecnologici. La maggior parte dei video e delle foto incriminate al 52enne, inoltre, sono stati trovati e recuperati, dopo una consulenza informatica, tra i file cancellati.
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