Piemonte, 1 milione di euro per supporto psicologico nelle scuole

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Un milione di euro per il potenziamento del supporto psicologico a favore delle istituzioni scolastiche. Questo lo stanziamento, approvato questa mattina dalla Giunta della Regione Piemonte, destinato a finanziare il nuovo bando regionale per reperire specialisti psicologi-psicoterapeuti da mettere a disposizione di personale scolastico, studenti e loro famigliari, oltre che di associazioni di genitori legalmente costituite.

«I primi studi condotti in Cina – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – dimostrano che durante il periodo pandemico il 43,7% dei giovani ha sviluppato problematiche di tipo depressivo e il 37,4% problematiche di tipo  ansiogeno. La pandemia mette fortemente a rischio non solo la salute fisica delle persone, quanto più la salute mentale. L’isolamento, la paura, l’incertezza, le turbolenze economiche, sono elementi che specie se protratti nel tempo, causano gravi sofferenze psicologiche, determinando un probabile aumento dei casi di malattie mentali. Sono rilevazioni allarmanti, che indicano come la salute mentale debba risultare una priorità dell’agenda politica ed essere affrontata con urgenza, così come richiede la letteratura scientifica, quando afferma l’assoluta  necessità di sostenere psicologicamente le persone più vulnerabili sia durante che dopo la  pandemia, nella consapevolezza che il rischio di contrarre gravi malattie infettive influenza la salute mentale in particolare dei bambini e degli adolescenti al pari di altre esperienze traumatiche».

Sul piano pratico, si tratterà di connettere e coordinare gli Sportelli d’ascolto già presenti presso gli istituti per meglio articolare gli interventi con gli studenti e il personale scolastico, formare il personale scolastico e gli insegnanti sulle dinamiche relazionali e la gestione della classe, supportandoli sui problemi attinenti la straordinarietà della situazione. 

Gli interventi saranno attivati dalla Direzione regionale Sanità e Welfare, che, successivamente al bando, definirà il progetto contenente la sintesi delle principali azioni oggetto di monitoraggio e valutazione, oltre che i criteri di riparto e la relativa ripartizione fra le Aziende sanitarie.

Entro 30 giorni dall’assegnazione delle risorse, i Servizi di psicologia, in raccordo con i Dipartimenti materno infantili delle Asl, i Servizi di igiene e sanità pubblica e le Unità di gestione Covid-19, con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale e l’Ordine degli psicologi, dovranno realizzare la mappatura del fabbisogno e l’identificazione delle priorità e delle modalità di realizzazione delle iniziative su ciascun territorio; entro 10 mesi dall’attivazione del progetto, gli stessi organismi produrranno una relazione attestante le caratteristiche essenziali degli interventi messi in atto, il numero di soggetti seguiti e le risultanze degli interventi realizzati.

«Il nostro obiettivo è dare una risposta immediata all’urlo silenzioso di tutti i ragazzi e le ragazze che in quest’anno scolastico 2020/21, dopo quello precedente, hanno dovuto interagire a distanza, non solo con la scuola ma anche con gli amici –  commenta l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino -;  rivolto al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie, questo strumento vuole rispondere ai traumi e ai disagi derivati dall’emergenza e cogliere, quanto prima, le difficoltà dei bambini e dei ragazzi riguardanti l’apprendimento in presenza e a distanza, il metodo di studio, l’ansia da prestazione scolastica, le relazioni con i pari ed il rapporto con i docenti, i bisogni individuali e di gruppo. Un aiuto concreto per ristabilire un’alleanza educativa tra scuola e famiglia, favorendone la comunicazione».

In dettaglio, l’iniziativa della Giunta regionale riguarda 677.531 minori nella fascia d’età 0-18 anni residenti in Piemonte, 1.237 istituti, di cui 508 scuole d’infanzia, 498 scuole Primo ciclo e 231 scuole Secondo ciclo.

«Sono particolarmente soddisfatta – spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega ai Bambini, Chiara Caucino – perché ritengo fondamentale offrire, a chi ne ha bisogno, un sostegno psicologico continuativo che consenta la ripresa della vita quotidiana, il recupero di relazioni positive e il superamento di situazioni di difficoltà».

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Redazione Torino 1

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