Forse non siamo ai livelli del passato, ma l’Italia resta ancora un luogo centrale per la produzione e la distribuzione di pneumatici sul Vecchio Continente, anche per la sua posizione strategica. Lo testimoniano le scelte delle grandi Case, che stanno rafforzando la loro presenza lungo lo Stivale.
Ultima in ordine di tempo è la Toyo Tires, azienda giapponese che sta facendosi conoscere e apprezzare anche in Europa: i suoi modelli più recenti, come l’innovativa gomma invernale Observer S944, sono tra i bestseller sui siti online e in particolare su Euroimport Pneumatici, grazie a prestazioni convincenti e prezzi medi inferiori rispetto a quelli dei competitor. In aggiunta alla strategia commerciale, Toyo stainvestendo sull’Italia e ha raddoppiato i poli di distribuzione delle sue gomme.
Fino a qualche mese fa, infatti, l’azienda era presente sul nostro territorio solo con un centro distribuzione a Collesalvetti, in provincia di Livorno; sulla scia dei buoni risultati ottenuti e dell’incremento delle richieste da parte degli automobilisti, la dirigenza ha quindi deciso di aprire una seconda struttura a Cisterna di Latina, che alleggerisce il carico sul primo impianto e migliora la gestione delle commesse.
Nello specifico, come dichiarato dall’amministratore delegato di Toyo Tires Italia, Fabio Merli, il nuovo centro laziale consente la ricezione e l’elaborazione degli ordini e garantisce consegne in 24 ore per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Umbria (ci vogliono 48 ore per la Sicilia), con un trattamento “speciale” per la città di Roma dove, grazie al servizio SAMEDAY, sono assicurate due consegne giornaliere mattina/pomeriggio.
Secondo il manager, questo è un “investimento strategico destinato a migliorare il servizio alla clientela e la presenza sul territorio italiano e che va visto anche nell’ottica del crescente interesse della casa madre per il mercato europeo”. Interesse che si è concretizzato anche nella creazione di un nuovo stabilimento a Indjija, in Serbia (l’ottava base produttiva di Toyo Tire), che dovrebbe essere completato entro l’aprile 2022, con una capacità stimata di cinque milioni di pneumatici vettura all’anno da raggiungere entro l’estate del 2023.
Se Toyo sta investendo in Europa per penetrare nel mercato continentale, i francesi di Michelin continuano a “presidiare” il territorio e a dedicare attenzione agli stabilimenti europei, in particolare quelli italiani. E proprio in questi giorni, presso lo storico impianto di Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, è stato tagliato un traguardo speciale, con la produzione del 30 milionesimo pneumatico realizzato in sede.
Un numero impressionante, che celebra anche il ritorno dell’attività a pieno regime dopo le difficoltà del 2020 e della pandemia: lo scorso anno, infatti, lo stabilimento ha ridotto inevitabilmente la produzione, chiudendo a circa 890 mila gomme prodotte (grazie soprattutto a un secondo semestre in netta ripresa rispetto al primo), mentre per questo 2021 si conta di riuscire a riportare il livello a superare quota 1 milione di pezzi.
Lo stabilimento di Alessandria, fondato nel settembre del 1971 e quindi vicino a festeggiare anche il 50esimo compleanno, è il più grande di Michelin in Italia e impiega 920 dipendenti (tra cui 42 assunzioni effettuate solo nell’ultimo trimestre 2020) specializzati nella fabbricazione di pneumatici per autocarri, core business dell’impianto.
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