Pubblicato il 21 Maggio 2024
Un pauroso distacco di parete rocciosa quello avvenuto ieri a Cala Fonte, sull’isola di Ponza. L’incidente ha portato all’immediata transennatura dell’area, una popolare meta turistica estiva. “Se il crollo fosse avvenuto tra un mese, o nel fine settimana, probabilmente avrebbe fatto una strage”, ha osservato il sindaco Franco Ambrosino, sottolineando la gravità della situazione.
Precedenti Interventi di Messa in Sicurezza
L’area di Cala Fonte era già stata oggetto di interventi significativi di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale, finanziati dalla Regione Lazio, dopo un crollo nel 2017. Un ulteriore intervento si era reso necessario nel 2020 a causa di un altro evento franoso. Dopo quattro anni di interdizione, i lavori di consolidamento, costati 370 mila euro, erano stati completati e l’area era stata riaperta parzialmente nel luglio 2022, consentendo ai bagnanti di accedere agli scogli e ai pescatori di ormeggiare le loro barche.
L’Improvviso Crollo e le Conseguenze
Nonostante gli interventi, ieri un nuovo crollo ha travolto tre barche, parzialmente seppellite dai massi. “Per fortuna non si è fatto male nessuno”, ha dichiarato il primo cittadino, esprimendo sollievo ma anche amarezza per la situazione. Ora, si attende il sopralluogo dei tecnici, programmato per questa mattina, per determinare l’entità del danno e le cause della frana. Potrebbe essere coinvolta anche la ditta che ha eseguito i lavori di consolidamento completati due anni fa.
Investimenti per il Dissesto Idrogeologico
Negli ultimi anni, Ponza ha beneficiato di ingenti investimenti per il dissesto idrogeologico, con 5 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Interno. A breve inizieranno i lavori di consolidamento della falesia di Punta della Madonna, un’area suggestiva dell’isola, per un milione di euro. Tuttavia, l’emergenza continua a rappresentare una sfida costante, evidenziando la necessità di ulteriori misure per garantire la sicurezza e mantenere l’attrattività turistica dell’isola.