Pubblicato il 5 Ottobre 2022
Oggi, 5 ottobre, è la Giornata Mondiale degli Insegnanti eppure proprio in questo giorno emerge una bruttissima storia di violenza che vede come vittima proprio un professore di una scuola di Bari. La sua “colpa” sarebbe quella di aver messo una nota in condotta ad una ragazza che disturbava la lezione.
Professore aggredito e picchiato per ritorsione: il racconto della vicenda
L’episodio risale al 23 settembre, quando un docente di Diritto ed Economia dell’istituto Majorana di Bari ha denunciato di essere stato aggredito da due uomini per ritorsione.
Secondo il racconto il professore aveva rimproverato una ragazza che, dopo essere arrivata in ritardo, con il suo comportamento disturbava la lezione e quindi ha deciso di metterle una nota.
La studentessa ha promesso vendetta, che è arrivata alla terza ora di lezione. Due uomini sarebbero entrati indisturbati nella scuola, per poi aggredire e prendere a schiaffi il professore “reo” di aver rimproverato la ragazza.
Il racconto del professore: “Ora ho paura”
Il docente ha raccontato la sua terribile esperienza a Il Corriere del Mezzogiorno: “Ho il terrore solo a pensare di poter ritornare in quella scuola dove due balordi non hanno esitato a riempirmi di schiaffi senza che io potessi spiegare nulla né difendermi, entrando impuniti a scuola e andati via come se nulla fosse accaduto”.
Il professore vanta 17 anni di insegnamento, di cui 16 al Nord Italia, e spiega di non aver mai subito una cosa del genere: “Sono preoccupatissimo del fatto che chi mi ha aggredito sia riuscito tranquillamente a raggiungere il primo piano dell’edificio scolastico senza alcun tipo di filtro, interrompendo il pubblico servizio con un atteggiamento che è proprio di chi crede di essere impunito”.
Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine, ma intanto il professore sta pensando di chiedere un congedo perché ancora troppo scosso per tornare subito ad insegnare.
Una vicenda molto simile a quella di Enrico Morabito, professore di Casavatore malmenato sotto casa per aver ripreso degli studenti che facevano troppo chiasso durante la lezione.