Cultura

Pupi Avati a Legnago il 12 settembre per parlare di fiabe con “Narratori si nasce”

Leggi l'articolo completo

Il regista Pupi Avati sarà a Legnago (Verona) il 12 settembre alle 20.45 per dare il via a uno dei primi eventi del Festival della Fiaba, manifestazione culturale legnaghese dedicata alla fiaba giunta alla sua settima edizione. 

Rinviata causa Covid (era inizialmente prevista a maggio 2020), è stata suddivisa in varie tappe che si svolgeranno tra settembre 2020 e maggio del 2021 e che verranno inaugurate con un’anteprima unica al Teatro Salieri: la serata intitolata “Narratori si nasce”, che vedrà protagonista il grande regista bolognese. 

La cultura che mi appartiene è fatta di fiabe”, ha detto in varie occasioni Pupi Avati, legato da sempre al mondo fiabesco grazie alla sua infanzia e al rapporto magico con la sua terra. 

La relazione magica con le fiabe della cultura contadina, spaventose e cannibalesche come sanno essere le fiabe, ha spesso fatto da sfondo ai suoi paesaggi misteriosi, ai personaggi dalle tinte forti, alle storie intricate e piene di suspense. Storie che richiamano quelle fiabesche con luci, ombre, successi e insuccessi, fortune e sfortune, castighi e risarcimenti. Storie di vita, come quelle della favola che si presenta sotto mentite spoglie come una storia fittizia, in realtà talmente vera che diventa per il fruitore una specie di manuale, “un archivio mentale di situazioni complesse con una serie di possibili soluzioni operative”. E il Maestro vuole parlare di Vita, vuole comunicare la forza e la debolezza delle vicende umane, la vitalità dei sentimenti e di ciò in cui si crede, i dubbi e i limiti della persona e dei suoi rapporti con gli altri.

Per prenotare il proprio posto alla serata di Pupi Avati, contattare dalle 16 alle 18 il numero 0442 25477 oppure inviare una mail a info@teatrosalieri.it  Ingresso gratuito.

FESTIVAL DELLA FIABA: Giunto alla sua sesta edizione, tema di quest’anno è LA BELLA ADDORMENTATA, il cui messaggio principale è il Sonno e il Sogno. Nel sonno si conosce la dimensione legata all’inconscio, l’inconscio è accessibile attraverso i sogni, è la nostra parte addormentata. Dopo il sonno c’è il risveglio, il rinnovamento. L’obiettivo del festival è quello di far riscoprire la lettura e l’ascolto della favola attraverso la condivisione collettiva di una fiaba che unisce diverse generazioni. 

Leggi l'articolo completo
Redazione Verona

Recent Posts

Roma, insulti razzisti ad Abraham. Karsdorp chiude l’account Instagram: “Devi morire”

"Devi morire". Così numerosi commenti subiti da Abraham, finito nel mirino di alcuni tifosi della…

51 minuti ago

Luino, terribile schianto fra quattro auto: un morto e feriti gravi (VIDEO)

Ancora sangue sulle strade. Si allunga la lista di tragedie dovute a incidenti che non…

1 ora ago

Arzano: “C’è Padre Pio sul portone”, si grida al miracolo ma in realtà era il graffito di un pene

Una vicenda inverosimile, che è degenerata nella blasfemia, visto che ha dato la possibilità a…

2 ore ago

Eleonora Giorgi più forte della malattia: accompagna il figlio all’altare

Commuove e infonde energia. E' un inno alla positività quell'incedere di Eleonora Giorgi stretta la…

2 ore ago

Sardegna: accoltellò la ex compagna e uccise il figlio, condannato all’ergastolo

L’uomo, 32anni, aveva tolto la vita al figlio della sua ex intervenuto per difendere la…

3 ore ago

Salvini attacca Macron: “E’ un pericoloso guerrafondaio”

"Macron è pericoloso". Matteo Salvini non la tocca piano. Anzi, rischia uno scivolone diplomatico. Il…

3 ore ago