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Putin

“Putin è diventato scomodo, si cerca un successore”. La Russia arruola anche studenti

Pubblicato il 18 Marzo, 2023

“La cerchia di Putin si sta stringendo, lui sta diventando sempre più tossico sia all’interno che all’esterno della Russia. In particolare, c’è sempre più insoddisfazione per quanto accade nelle Torri del Cremlino. C’è una crescente consapevolezza delle cupe prospettive, ovvero della catastrofe geopolitica del regime di Putin. Sì, si sta parlando di trovare un successore a Putin, e non è Putin a cercarlo”.

Così Andrii Yusov.

Dopo il mandato di cattura della Corte Penale Internazionale, nei circoli del Cremlino si sta pensando a un successore del presidente russo Vladimir Putin, è quel che sostiene il portavoce dell’intelligence ucraina, citato da Ukrainska pravda.

Yusov ha fatto anche notare che ieri i propagandisti russi televisivi non hanno parlato del mandato d’arresto contro Putin, forse perché potrebbe risultare disturbante per il pubblico russo.

Intanto, la Russia si prepara ad arruolare anche gli studenti, con una svolta nella gestione dell’esercito per la guerra in Ucraina.

Mosca lavora a una più ampia leva di coscritti per rafforzare i numeri dell’esercito. Lo scrive il bollettino giornaliero dell’intelligence britannica, facendo riferimento alla legge che innalza l’età di leva da 18-27 anni a 21-30.

Sin dall’era sovietica, la chiamata di leva avviene in Russia due volte l’anno.

E’ un evento distinto dalla mobilitazione fatta lo scorso settembre, anche perché ufficialmente i coscritti non possono essere mandati a combattere in Ucraina. Tuttavia, ricorda il bollettino, “centinaia” di loro hanno comunque servito al fronte per pasticci burocratici o perché costretti a firmare contratti d’ingaggio.

Molti giovani russi nella fascia d’età 18-21 ottengono l’esenzione alla leva per motivi di studio, l’innalzamento dell’età, viene sottolineato, servirà “ad aumentare il numero delle truppe, assicurando che anche gli studenti vengano costretti a servire. Anche se la Russia continua ad astenersi dal dispiegare i coscritti nella guerra, i nuovi coscritti permetteranno di mandare a combattere un più alto numero di soldati professionisti”.

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