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Qatargate, Giorgi confessa: gestiva lui i soldi. Coinvolti almeno 60 eurodeputati

Francesco Giorgi, compagno della destituita vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili, ha confessato agli inquirenti belgi di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco

Pubblicato il 15 Dicembre, 2022

Francesco Giorgi, (nella foto d’apertura dal suo profilo FB) compagno della destituita vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili, ha confessato agli inquirenti belgi di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar allo scopo di interferire e condizionare gli affari europei. Il suo ruolo era quello di gestire i contanti. Lo afferma questa mattina (15 dicembre) il quotidiano francofono belga Le Soir in base a documenti visionati con La Repubblica.

Secondo il giornale, Giorgi avrebbe anche detto di sospettare che Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, entrambi europarlamentari del gruppo S&D, avrebbero preso soldi tramite Antonio Panzeri. Il Marocco sarebbe coinvolto nella vicenda di sospetta corruzione attraverso il suo servizio di informazione esterna, la Dged. In base ai documenti consultati dai due quotidiani si legge che Panzeri, Cozzolino e Giorgi sarebbero stati in contatto con con la Dged e con Abderrahim Atmoun, ambasciatore del Marocco in Polonia.

Una nuova pista investigativa nella maxi-inchiesta sul Qatargate

Sarebbero oltre 60, secondo l’emittente privata greca Mega Tv, gli eurodeputati nel mirino dell’indagine condotta dalla giustizia belga, per la maggior parte appartenenti alle organizzazioni politiche dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altri partiti di sinistra.

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Qatar
La destituita vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili

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