Qualità della vita 2020, Lecce perde posizioni ma resta la prima in Puglia

Una classifica, quella della Qualità della vita 2020, che di questi tempi, ma soprattutto in questo anno drammatico lascia il tempo che trova e sicuramente importerà poco, ma che continua ad essere un indicatore importante per quello che riguarda alcune componenti della vita di ogni giorno di ognuno di noi. La classifica della qualità della vita 2020, qui le posizioni nel dettaglio, tiene conto, in questa ricerca a cura dell’Università La Sapienza di Roma e del Quotidiano Italia, di alcuni indicatori importanti come lavoro, popolazione, ricchezza, sicurezza, ambiente, istruzione, formazione, tempo libero e turismo. Tutti fattori che incidono in maniera essenziale nelle scelte di tutti i giorni di ogni singolo cittadino. Lecce vede scendere il suo posto in questa particolare graduatoria, ma resta comunque la prima tra tutte le province pugliesi e questo può essere considerato già un motivo di grande orgoglio.

Qualità della vita 2020, la posizione leccese

La classifica della qualità della vita 2020 vede al primo posto assoluto in Italia la città di Pordenone. Lecce, come detto, perde cinque posizioni rispetto allo scorso anno e si assesta all’86esimo posto su 107 province italiane. Una posizione sicuramente non ottimale e nella parte bassa della graduatoria, ma pur sempre la miglior performance tra le province pugliesi che annoverano anche la peggiore in Italia, quella di Foggia. Sotto Lecce c’è Brindisi (89°), preceduta da Bari (88° posto), Taranto (94°) e Bat (98). Tra tutti gli indicatori sopracitati quello in cui la provincia salentina è messa peggio è quello riguardante Reddito e Ricchezza dove la provincia di Lecce rimane in coda al 103esimo posto. Male anche Tempo Libero e turismo (86esimo gradino). Bene invece la classifica sul Sistema Salute dove Lecce risale al 29° posto guadagnando tre posizioni.