Differenziata, inversione di rotta a Salerno. Cala la differenziata nel Comune che un tempo era ai vertici nazionale della raccolta differenziata. Lontano quel 72% che portò il capoluogo a diventare un caso da vetrina nella Campania dell’emergenza rifiuti, ma quello 0,13% in più rispetto al 2019 ha spinto Salerno a quota 59,76%. La strada è lunga per recuperare almeno quel 5% che la separa dall’obiettivo del 65% fissato dalla legge per i comuni italiani. Nel 2020 sono state prodotte 58.581,60 tonnellate di rifiuti, l’anno precedente erano state 62.407,82, circa quattromila in meno. La parte differenziata, in peso, è diminuita da 37.214,26 tonnellate a 35.171,98 tonnellate (duemila di meno), ma è aumentata la percentuale sul totale, passando dal 59,63% al 59,76%. Anche la quantità di indifferenziata è diminuita, da 25.193,56 a 23.679,62. Dall’esame delle singole voci si nota che rispetto al 2019, nel 2020 la raccolta degli imballaggi in cartone è calata da 1.712 a 1.273 tonnellate, probabilmente a causa di molti negozi chiusi per la pandemia. Diminuiti anche i frigoriferi dismessi, 129,340 tonnellate dalle 151,020 del 2019 e gli ingombranti (mobili, materassi e similari), passati dalle 4.026 tonnellate alle 3.654 del 2020. Sensibile calo dei farmaci passati dalle 15,19 tonnellate del 2019 alle 12,57 dello scorso anno. Giù pure la frazione organica: due anni fa erano 17.317 tonnellate, nel 2020 16,241.
Il drammatico malore oggi durante una passeggiata al mare a Sperlonga da parte di un…
Dopo gli episodi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora una donna travolta da una…
Venerdì 3 maggio ripartirà la seconda stagione di "Viola come il mare" dopo il successo…
La morte di Navalny ha scosso la Russia, ma in generale l'Occidente e tutto il…
Su Netflix sta impazzando "Baby Reindeer", una serie tv che parla di una stalker e…
Catania, quartiere “Centro”. Arrestato un pusher che riforniva la zona movida di piazza Currò