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terracina truffe anziani

Raggiri ad anziani soli in casa, condannata a 4 anni una 43enne

Pubblicato il 22 Febbraio, 2022

Furti in ospedali e nei cimiteri, ma nelle ultime ore è arrivata anche una condanna a 4 anni per una 43enne che si era specializzata in raggiri ad anziani soli in casa. Si chiama Sonia Mighali e ha patteggiato la pena a 4 anni di reclusione dopo essere stata accusata di furti in casa di persone anziane. Il gap, Simone Panzera ha accolto la richiesta di patteggiamento arrivata dal legale difensore della donna e concordata in precedenza con il pubblico ministero. La 43enne, residente a Galatina, risponde dei reati di truffa, furto con strappo aggravato ed evasione. La donna, durante le truffe agli anziani si trovava ai domiciliari e, quindi, come detto, deve rispondere anche di evasione. Questo ovviamente ha peggiorato la sua situazione. La 43enne, infatti, in precedenza era già stata condannata alla pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto aggravato. Anche in quel procedimento era stata accusata di raggiri e ricatti a sfondo sessuale verso anziani per ottenere somme di denaro.

Raggiri ad anziani soli in casa, ecco tutti gli episodi

I fatti e i raggiri ad anziani che si trovavano da soli in casa per cui la donna ha patteggiato 4 anni di reclusione, cominciano il 28 novembre 2020. Quel giorno la 43enne che, come detto, si trovava ai domiciliari, si recò presso l’abitazione di un 90enne a Galatina e con la scusa di essere un’amica della figlia. Così, gli chiese la somma di 10 euro e, appena l’anziano le stava per dare la somma, gli sottrasse anche una banconota di 20 euro e fuggì via. Lo stesso piano truffaldino con altri raggiri fu messo in atto, pochi giorni dopo, in casa di un’altra anziana. La donna si presentò in casa di una 76enne, dicendo di lavorare presso un bar vicino e di essere rimasta in panne con la macchina. Chiese di poter riempire una tanica di carburante e si fece dare 20 euro, ma anche qui, mentre riceveva la banconota, si impossessò repentinamente di altri 10 euro, che l’anziana donna conservava nel portamonete. Il 17 dicembre del 2020, infine, altri raggiri ad un 75enne. Questa volta, dicendo di essere la moglie di un commerciante della zona, riferì di avere bisogno di acquistare carburante per poter accompagnare il figlio in macchina ad una recita presso un istituto religioso. Dicendo di conoscere sua figlia chiese di entrare in casa e si fece consegnare 40 euro.

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