Raid al Centro Padre Nostro: le parole del consigliere comunale Randazzo e del presidente Musumeci

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Il recente atto di vandalismo al Centro Padre Nostro nel quartiere Brancaccio a Palermo ha portato alcuni esponenti della politica siciliana a esprimersi al riguardo.

Il consigliere comunale di Palermo appartenente al Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, ha sottolineato come anche lui riponga massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine.

Ancora una volta mani di incivili hanno vandalizzato Centro Antiviolenza “Beato Giuseppe Puglisi” a Brancaccio – ha detto Randazzo –. Da parte del Movimento 5 Stelle e certamente da parte dell’intera città di Palermo giunge la massima solidarietà e la netta condanna per un nuovo increscioso episodio che offende il percorso e la memoria di Don Pino Puglisi. Siamo certi che gli inquirenti sapranno individuare gli autori di questo atto di inciviltà che non rappresenta la stragrande maggioranza dei palermitani che, ognuno per la propria parte, lavora ogni giorno al contrasto della criminalità organizzata e a difesa della legalità e della cultura antimafiosa“.

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha invece puntato l’attenzione su come i dipendenti del Centro non si facciano in intimorire da tutto questo.

“Mafiosi e delinquenti comuni sanno che il Centro antiviolenza di Palermo – ha puntualizzato Musumeci –, fondato dal Beato Pino Puglisi, è punto di riferimento e simbolo di legalità in un quartiere con mille problemi come quello di Brancaccio. Ma dovrebbero sapere anche che gli operatori e i volontari del Centro, assieme a tutti i cittadini che usufruiscono dei suoi servizi, non si fanno intimidire da atti vandalici. È la conferma di quanto questo presidio di generosa assistenza alla comunità dia fastidio a chi vorrebbe continuare a vivere nella illegalità. Al presidente Maurizio Artale, a tutti i soci del Centro di accoglienza Padre Nostro, la solidarietà mia e del governo regionale, con l’auspicio che gli autori dell’ennesimo raid vandalico siano individuati al più presto”.

LEGGI ANCHE: VANDALI SFONDANO LA PORTA SECONDARIA DEL CENTRO FONDATO DA DON PINO PUGLISI

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Giuliano Spina

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