Tenta rapina in tabaccheria e ferisce commerciante, identificato e denunciato l’autore

Nel tardo pomeriggio di ieri, prima dell’orario di chiusura, tenta la rapina in tabaccheria, ma le cose non vanno come previsto. Certo è che la vicenda poteva terminare in tragedia. Erano le 19.30 circa, quando un uomo di mezza età si è presentato con il volto coperto da mascherina chirurgica anticovid e taglierino in mano nell’esercizio commerciale che si trova all’angolo tra viale della Libertà e via Marinosci ed è lì che è scoppiato il panico. Il titolare della tabaccheria “Calvaruso”, dopo le minacce del malvivente che gli ha intimato di consegnargli l’intero incasso della giornata, non ha voluto però fare da vittima sacrificale ed ha reagito, gettandosi contro il rapinatore, nonostante quest’ultimo brandisse la lama di un taglierino. All’interno del locale c’erano anche alcuni clienti. Vista la reazione inaspettata del commerciante, il malvivente, capito che il tentativo di rapina in tabaccheria fosse ormai fallito, si era dato alla fuga con la mascherina abbassata. Durante la colluttazione sono partiti dei pugni e dei calci ed entrambi i contendenti sono rimasti feriti con alcuni tagli, anche se non gravi.

Tenta la rapina in tabaccheria, non si esclude la misura cautelare

La fuga con la mascherina abbassata, le telecamere di videosorveglianza presenti in zona e le testimonianze di presenti e del titolare della tabaccheria, sono stati elementi essenziali per il riconoscimento dell’uomo che ha tentato la rapina in tabaccheria. Le indagini degli agenti della Questura di Lecce, intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato dal commerciante, non sono durate tantissimo. Gli investigatori della Polizia, infatti dopo qualche ora, già questa mattina, avevano identificato e riconosciuto il malvivente. Si tratta di G.N., 48enne di Lecce, che è stato riconosciuto dagli occhi elettronici e dai passanti della zona che avevano assistito alla scena. L’uomo è stato così raggiunto in mattinata dagli agenti che lo hanno deferito in stato di libertà presso la Procura della Repubblica di Lecce. Non è esclusa, però, la richiesta di misura cautelare.