Regina Coeli sequestrano e violentano un detenuto

Leggi l'articolo completo

E’ la cronaca di quanto accaduto nel carcere di Regina Coeli, a Roma, dove due detenuti hanno sequestrato e violentato un compagno anch’esso recluso. Lo ha reso noto il Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria che ha spiegato come i responsabili sarebbero due uomini di origine slava, in carcere perché accusati di rapina e altri reati. La vittima è stata prima minacciata con un coltello costruito in maniera rudimentale, tenuto legato con un corda e, fortunatamente, I poliziotti penitenziari sono riusciti a intervenire in tempo per fermare l’aggressione. Il detenuto, grave, è stato trasportato in ospedale.

Somma: “Un episodio vergognoso e raccapricciante”

Maurizio Somma, segretario nel Lazio del Sappe, si è espresso in questo modo: “Un episodio vergognoso e raccapricciante, certamente favorito dall’allentamento della sicurezza interna, dovuto alla vigilanza dinamica“.

Foto di repertorio

Capece: “Il sistema si sta sgretolando ogni giorno di più”

Il responsabile nazionale del sindacato, Donato Capece, ha aggiunto: “Questi sono i frutti di una sorveglianza ridotta in conseguenza della cervellotica vigilanza dinamica, dell’autogestione delle carceri e dei numeri oggettivi delle carenze di organico del reparto di Polizia penitenziaria di Roma Regina Coeli.

Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri, che di fatto ha determinato una pericolosa autogestione dei penitenziari. Il sistema, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più“.

Il sindacato parla di “provvedimenti scellerati”

Si riscontra il “regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno otto ore al giorno, con controlli sporadici e occasionali”; si parla anche di soppressione delle sentinelle della Polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, di carenze di organico dei poliziotti penitenziari e di mancato finanziamento per i servizi anti-intrusione e anti-scavalcamento. Capece non usa mezzi termini: “La politica se n’è completamente fregata“.   

Foto d’apertura: Regina Coeli di Lalupa – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org

Leggi l'articolo completo
Redazione Nazionale

Recent Posts

Tragedia sfiorata nel Salento, crolla palo della luce in piazza a causa del vento

Dopo quelle registrate nei giorni e nelle settimane scorse ancora una tragedia sfiorata in città.…

8 ore ago

Roma, insulti razzisti ad Abraham. Karsdorp chiude l’account Instagram: “Devi morire”

"Devi morire". Così numerosi commenti subiti da Abraham, finito nel mirino di alcuni tifosi della…

10 ore ago

Luino, terribile schianto fra quattro auto: un morto e feriti gravi (VIDEO)

Ancora sangue sulle strade. Si allunga la lista di tragedie dovute a incidenti che non…

11 ore ago

Arzano: “C’è Padre Pio sul portone”, si grida al miracolo ma in realtà era il graffito di un pene

Una vicenda inverosimile, che è degenerata nella blasfemia, visto che ha dato la possibilità a…

11 ore ago

Eleonora Giorgi più forte della malattia: accompagna il figlio all’altare

Commuove e infonde energia. E' un inno alla positività quell'incedere di Eleonora Giorgi stretta la…

12 ore ago

Sardegna: accoltellò la ex compagna e uccise il figlio, condannato all’ergastolo

L’uomo, 32anni, aveva tolto la vita al figlio della sua ex intervenuto per difendere la…

12 ore ago