Il 3 luglio 2020 il Maggiore Francesco Provenza, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, restituirà alle Diocesi della Campania (Napoli, Ischia, Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco, Bisaccia e Pompei) e della Basilicata (Acerenza) 50 quadri ex voto, illecitamente sottratti dai luoghi di culto delle due regioni. La restituzione avverrà presso il Palazzo Arcivescovile di Napoli alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe alle 17:30.
La scoperta di questi quadri, risalenti ad un periodo compreso tra il XV ed il XX secolo, è il frutto di un’indagine condotta dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, avviata nel settembre del 2015 dopo un controllo ad una mostra di Milano.
L’attenzione dei militari fu catturata dalla presenza di oggetti che aveva caratteristiche riconducibili agli ex voti, beni di culto generalmente destinati a luoghi ecclesiastici.
L’indagine portò, nel giugno 2016, al sequestro di oltre 6.000 quadri ex voto sottratti da luoghi di culto nazionali ed esteri tra il 1940 ed il 1970.
La maggior parte di questi beni era curiosamente custodita in due musei, uno lombardo e l’altro piemontese, giunti dopo una donazione di un noto collezionista milanese successivamente deceduto.
Tra le opere recuperate, 594 sono di provenienza messicana e sono state restituite al patrimonio culturale del paese sudamericano durante una cerimonia svoltasi il 6 marzo 2019 a Roma, presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Gli altri dipinti ex voto italiani sono risultati sottratti da luoghi di culto di Campania, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Basilicata, Toscana e Sardegna. Adesso sono ritornati ai loro luoghi di origine.
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