Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid. A Lecce un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta

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Ieri pomeriggio il Senato ha approvato in via definitiva la legge che istituisce la Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid. Giornata che, da quest’anno, sarà commemorata sempre il 18 marzo, data di oggi. Una data che a suo modo diventerà storica, anzi lo è già diventata, anche se ricorderà per sempre un momento triste, drammatico, un momento terribile per il nostro Paese. Un tunnel senza via d’uscita, nel quale non si riesce ancora a vedere in maniera chiara quella luce da seguire per uscirne e per non rientrarci mai più. E, così, ricorderemo per sempre quei camion in fila che trasportano le bare dei morti da Coronavirus lontano da una Bergamo esausta, una Bergamo che non riusciva più a contenerli, una Bergamo che ormai è diventata la metafora di tutto un Paese esausto dopo un anno di lotta e di battaglie, senza una netta ed inequivocabile via d’uscita. Nasce così la Giornata in ricordo delle vittime del Covid.

Ricordo delle vittime del Covid, le commemorazioni della Regione Puglia e del Comune di Lecce

Per onorare la ricorrenza, aderendo all’invito rivolto da Anci a tutti i sindaci italiani, così come successo in tanti altri Comuni nel nostro Paese, anche il Comune di Lecce ha voluto omaggiare il ricordo delle vittime del Covid. Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, accompagnato da Sua Eccellenza monsignor Michele Seccia e dal Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, ha osservato questa mattina alle 11, davanti alle bandiere a mezz’asta di Palazzo Carafa in via Rubichi, un minuto di silenzio. In memoria delle vittime del Covid, anche la Regione Puglia ha esposto a mezz’asta le bandiere sulle sedi della Presidenza a Bari, nelle sedi provinciali e a Roma. “Una giornataha detto il Presidente della Regione Puglia Michele Emilianodi ricordo per chi ha perso la vita, di gratitudine per chi l’ha persa aiutando gli altri, e di impegno verso tutti a tutelare la propria vita e quella degli altri attraverso il rigoroso rispetto delle regole. La lotta è in corso e quindi questa commemorazione è un momento di questa durissima battaglia che tutto il mondo sta conducendo”.

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Carmelo Dimitri

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