Rifiuti, ai domiciliari dirigente regionale e imprenditore

I carabinieri del Comando Tutela Ambientale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che ha posto ai domiciliari la Dirigente Area Rifiuti della Regione Lazio, Flaminia Tosini, e l’imprenditore Valter Lozza per i reati di concussione, corruzione e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente.

Lozza – amministratore delle società Ngr Srl e Mad Srl, entrambe operanti nel settore dello smaltimento rifiuti con controllo delle discariche di Roccasecca, in località Cerreto, provincia Frosinone, e di Fosso Crepacuore a Civitavecchia – secondo gli inquirenti, avrebbe ottenuto indebitamente l’autorizzazione per la trasformazione della discarica dei rifiuti inerti di Monte Carnevale a nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di Rsu di Roma Capitale: la cosiddetta Malagrotta 2, poiché limitrofa alla discarica di Valle Galeria chiusa da anni.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Roma, avrebbe fatto emergere anche un legame sentimentale fra i due indagati che avrebbe così agevolato la società di Lozza ad ottenere l’autorizzazione.

Sulla vicenda la Regione Lazio, con una nota, si schiera con il dirigente: “Abbiamo appreso dagli organi di stampa la notizia della misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della direttrice regionale Flaminia Tosini, responsabile della Direzione Politiche ambientali e Ciclo dei rifiuti. Come previsto dal regolamento regionale, la dirigente è stata sospesa dal suo incarico in attesa di conoscere gli sviluppi dell’inchiesta avviata dalla Procura di Roma. Esprimiamo fiducia nell’azione della magistratura, auspicando che si faccia rapidamente luce su questa vicenda, e rinnoviamo l’apprezzamento nei confronti della direttrice Tosini, che saprà chiarire la correttezza del suo operato nel rispetto delle proprie funzioni“.