Rimini. Per il fine settimana, si va al mare in autobus. Un 26enne era senza biglietto sull’bus numero 11 tra Riccione e Rimini: due controllori, due donne, si sono avvicinate. Al posto del tagliando, ha estratto un coltello e le ha colpite: ha sferrato rispettivamente un colpo alla spalla e l’altro di striscio al collo. Ma non si è fermato. Ha accoltellato alla gola un bambino di 6 anni e ferito altre due persone, poi è scappato nella zona del lungomare.
L’uomo era originario della Somalia. Prendeva la cocaina e ciò spiega il suo gesto. Non è riuscito a dileguarsi ed è stato arrestato per tentato omicidio, lesioni e rapina. Ora un dubbio è in esame presso gli investigatori della squadra Mobile di Rimini: perché? L’uomo a quanto pare non era un terrorista. E’ stato colto da un violentissimo, immotivato, improvviso, momentaneo impulso.
L’interrogatorio è durato pochi minuti, poiché non è stato trovato un interprete. In inglese il 26enne, che non ha precedenti specifici, ha ammesso di far uso di droga. E’ presso il carcere dei Casetti, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip, che avrà luogo martedì.
E il bambino di sei anni, colpito alla carotide? E’ stato operato nella notte all’Ospedale Infermi, è ricoverato in Rianimazione e resta in prognosi riservata. La lama gli ha reciso la giugulare. Fortunatamente, non è in pericolo di vita. Il piccolo è figlio di una coppia originaria del Bangladesh. Attendeva per domani il primo giorno di scuola.
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