Risse in zona ‘Ferro di cavallo’ a Sezze: l’ordinanza del sindaco Lucidi per il Central Cafè

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Dopo gli ultimi, e ripetuti, episodi di violenza scatenatisi, sempre nel medesimo punto, nelle ultime settimane, il comune di Sezze ha deciso di porre un primo freno adottando un provvedimento di limitazione nei confronti del locale, il Central Cafè di Ferro di Cavallo, nelle pertinenze del quale gli episodi si sono sviluppati. Nello specifico viene ordinato di: “Evitare assembramenti all’interno e nella pertinenza del proprio locale limitando la presenza delle persone al tempo strettamente necessario alla consumazione di alimenti e bevande; obbligare i soggetti presenti sia all’interno che nella pertinenza del locale a non sostare e di limitare la propria presenza al tempo necessario per la consumazione; divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21.00”.

E’ quanto ha deciso il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, firmando una ordinanza, nel testo della quale si fa chiaro riferimento agli eventi di cui sopra: “Nell’ultima settimana si sono verificate risse, aggressioni ed assembramenti sia all’interno del locale che nella propria pertinenza, creando gravi ripercussioni sulla cittadinanza in merito alla percezione di sicurezza, nonché gravi problemi alla sicurezza ed all’ordine pubblico.

Ritenuto, nel rispetto comunque delle norme in materia di somministrazione di alimenti e bevande, diffidare il titolare dell’attività suindicata affinchè eviti gli assembramenti di persone sia nella pertinenza che all’interno del locale e che l’ingresso e la sosta sia limitato al tempo strettamente necessario per la consumazione, evitando di fatto la presenza di soggetti non interessati e considerato inoltre come il consumo di bevande alcoliche sia una delle cause determinanti i gravi fatti già successi ed al fine di prevenire ulteriori casi, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione primaverile, che potrebbero avere conseguenze molto serie in materia di sicurezza ed incolumità pubblica”.

Bisognava fare qualcosa per cercare di limitare questa ondata di violenza ed ad andarci di mezzo è stata l’attività commerciale, la cui unica colpa è quella di trovarsi nei pressi del luogo dove, sabato scorso 18 febbraio, e nell’ultimo fine settimana (sabato 25 qualcuno ha addirittura sparato con una pistola, che poi si è scoperto essere a salve), in tre occasioni si sono scatenate risse che solo casualmente, verrebbe da dire, non hanno causato gravi conseguenze.

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Lidano Orlandi

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