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Ritorna Di Battista: “Di Maio pensa più al suo potere che al M5S”. Gelo tra Conte e il ministro degli Esteri

Vento di burrasca. E’ all’ordine del giorno lo scontro tra Conte e Di Maio dopo la partita per il Quirinale. Nel Movimento 5 Stelle è guerra totale.

Pubblicato il 31 Gennaio, 2022

Vento di burrasca. E’ all’ordine del giorno lo scontro tra Conte e Di Maio dopo la partita per il Quirinale. Nel Movimento 5 Stelle è guerra totale.

Se i seguaci di Giuseppe Conte temono che Luigi Di Maio voglia spaccare il M5S, al fine di riappropriarsi della leadership, i simpatizzanti di Luigi Di Maio sospettano che Conte voglia far cadere il governo e andare al voto anticipato. Si tratterebbe di bruciare “i sacrifici di un anno per scopi personali”.

Di Battista: “Conte avrebbe dovuto far votare la Belloni in Aula, a qualunque costo”

Queste le parole di Alessandro Di Battista: “Credo che a Luigi interessi più salvaguardare il suo potere personale che la salute del Movimento”. E ancora: “o si arriva a una resa di conti, o faranno prima a cambiare il nome del M5S in Udeur. I 5Stelle che mi chiamano sono preoccupati. Ma ciò che sta accadendo io lo avevo già previsto due anni fa”.
Aggiunge ancora Di Battista: “Conte è l’ultimo arrivato nel M5S, per così dire. Se il capo politico fosse stato Di Maio, Draghi sarebbe stato il presidente della Repubblica. E io, che non avrei votato Mattarella, proprio come hanno fatto gli ex del M5S, reputavo Draghi al Colle lo scenario peggiore.

Conte avrebbe dovuto far votare la Belloni in Aula, a qualunque costo. Se c’era davvero l’accordo tra Pd e M5S su quel nome, non vedo il problema. La verità è che il Pdl, cioè il partito dei Letta, Gianni ed Enrico, voleva Draghi… Io avrei preferito altre soluzioni. Ma certamente Belloni avrebbe rappresentato un segnale di discontinuità in un Paese gattopardesco”. Nel Gattopardo, come è noto, il nipote Tancredi dice al principe di Salina: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.

Conte: “Di Maio ha detto che ci vuole un chiarimento? L’ho detto prima io”

Se il ministro degli Esteri chiede un confronto sottolinea il fallimento di alcuni leader, l’ex presidente del Consiglio afferma: “Di Maio ha detto che ci vuole un chiarimento? L’ho detto prima io, un chiarimento ci sarà senz’altro. Se Di Maio ha delle posizioni le chiarirà, perché lui era in cabina di regia, come ministro l’ho fatto partecipare. Chiarirà i suoi comportamenti, ma non a Conte, agli iscritti”.

Di Maio: “Non si è mai parlato di fare annunci roboanti”

Così il titolare della Farnesina: “Decisioni in cabina di regia? Non si è mai parlato di fare annunci roboanti su presunti accordi raggiunti con Pd e Lega, oggi smentiti anche dal segretario dem Letta. Non si provi a scaricare le responsabilità su altri“.

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