Pubblicato il 23 Settembre, 2022
Per la morte di una donna dopo l’asportazione di un neo sono stati condannati a tre anni e quattro mesi ciascuno Paolo Bendinelli, il “santone” del centro olistico Anidra di Borzonasca, in provincia di Genova, e il medico bresciano Paolo Oneda.
La psicologa Paola Dora e stata assolta.
I tre erano a processo per la morte di I tre erano a processo per la morte di Roberta Repetto, una donna di 40 anni uccisa dalle metastasi di un tumore dopo l’asportazione di un neo eseguita sul tavolo della cucina del centro e curata per due anni con tisane zuccherate e meditazione.
Il giudice per l’udienza preliminare Alberto Lippini li ha condannati, con rito abbreviato, per omicidio colposo mentre li ha assolti dall’accusa di violenza sessuale e circonvenzione di incapace., una donna di 40 anni uccisa dalle metastasi di un tumore dopo l’asportazione di un neo eseguita sul tavolo della cucina del centro e curata per due anni con tisane zuccherate e meditazione.
Il giudice per l’udienza preliminare Alberto Lippini li ha condannati, con rito abbreviato, per omicidio colposo mentre li ha assolti dall’accusa di violenza sessuale e circonvenzione di incapace.
Il pubblico ministero Gabriella Dotto aveva chiesta 16 anni per Bendinelli, 14 per Oneda e 10 Dora accusandoli di omicidio volontario.
La donna era stata operata senza anestesia dal medico sul tavolo della cucina e per due anni era stata curata con tisane.
Era poi morta a ottobre 2020 all’Ospedale San Martino di Genova dove era arrivata in condizioni disperate.
“La famiglia Repetto prende atto della sentenza del Gup Alberto Lippini che CONDANNA per OMICIDIO COLPOSO Paolo ONEDA e Paolo BENDINELLI a 3 anni e 4 mesi di reclusione e assolve Paola Dora e resta in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione”, è il commento pubblicato sui social da Rita Repetto, la sorella di Roberta che ha condotto una strenua lotta per ottenere piena giustizia.
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