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Roby Facchinetti

Roby Facchinetti e la rapina in villa: “35 minuti terribili, i più brutti della mia vita”

Pubblicato il 3 Febbraio, 2023

Roby Facchinetti è ancora molto scosso per la rapina subita in casa a Bergamo da 3 uomini mentre era insieme alla moglie e al figlio. Nonostante il comprensibile spavento, il tastierista e vocalist dei Pooh ha voluto rassicurare i suoi fan con un post su Facebook, in cui racconta la drammatica esperienza che ha vissuto.

Il post di Roby Facchinetti: “Sto bene, ma sono stati 35 minuti terribili”

Facchinetti ha scritto un post su Facebook in cui, pur non rivelando i particolari della rapina, ammette di aver avuto una grande paura: “Cari amici, sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita. Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando. Un abbraccio, Roby”.

La terribile esperienza vissuta da Facchinetti è molto simile a quella di Saturnino De Cicco, figlio dell’imprenditore, rapinato anche lui in casa con la famiglia. La rapina in casa del componente dei Pooh si è consumata domenica notte nella sua villa a Bergamo Alta.

Roby Facchinetti, con la moglie Giovanna e il figlio Roberto, è stato minacciato con delle pistole da parte di 3 uomini che indossavano dei passamontagna. Facchinetti ha dovuto consegnare gioielli e orologi e poi è stato costretto ad aprire la cassaforte.

A destare particolari sospetti è la padronanza e la familiarità con la quale i 3 banditi si muovevano all’interno della casa, ma anche la mancanza di effrazioni di porte e finestre.

Era come se i 3 malviventi conoscessero già la famiglia e avessero frequentato la casa in passato. Proseguono le indagini per far luce sulla vicenda e risalire ai responsabili della rapina.

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