E chi si aspettava ancora roghi? Infatti, mentre qualcuno si gode il gran finale d’estate, tanti altri hanno salutato il periodo estivo e già sono proiettati con la mente all’autunno. E questo ci aveva fatto illudere che ormai i roghi estivi fossero solo un lontano ricordo.
Quanto ci sbagliavamo, visto che proprio questa sera la scintilla è scoppiata a Casola, sul monte Castello, fra i preziosi colli Tifatini. Una scintilla che ha dato il via ad un incendio boschivo che ha tinto il cielo di quel rosso che ci toglie il fiato e ha gonfiato l’aria di quell’odore acre che è così fastidioso da costringerci a chiuderci dentro casa, dietro le finestre serrate.
Animali, piante, tutto disperso nella furia delle fiamme mentre c’è chi non sa quale danno immenso sia quella catena di fumo e fiamme che porta con sè vite e ricordi. Piante, fiori, frutti, dispersi e arroventati. Tutto distrutto e bruciato.
Qualche goccia di pioggia, si è aggiunta all’illusione, una leggera brezza ha poi compiuto l’opera e mentre sto scrivendo le fiamme si fanno strada e distruggono tutto quello che si trovano davanti. Ancora una volta temiamo che una mano abbia potuto arrecare il danno indescrivibile ma, finchè non ne avremo conferma, rimarrà solo il rimpianto per quanto stamattina viveva rigoglioso e ora arde e muore.
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