Insieme al Lazio molte altre regioni italiane rischiano il cambio di colore, soltanto un brusco arresto di Omicron può impedire ulteriori restrizioni
L’assessore alla sanità Alessio D’Amato ha previsto un picco di contagi per fine Gennaio ma già nelle ultime ore il Lazio ha superato l’incidenza di 1300 contagi ogni 100 mila abitanti. E’ stata superata anche la percentuale di occupazione delle terapie intensive: soglia limite del 20%, quella laziale è già arrivata al 22%; per questi motivi da lunedì 24 Gennaio il Lazio potrebbe diventare zona arancione.
Questa settimana sarà cruciale per stabilire se i numeri sono tali da decretare il cambio fascia o se Omicron è finalmente entrata in fase di arresto. La valutazione sarà eseguita giovedì 20 Gennaio e deciderà le sorti anche di Toscana, Marche, Abbruzzo, Calabria, Sicilia, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia.
Se il passaggio di colore dovesse concretizzarsi, oltre al “rafforzamento dell’uso della mascherina”, ovvero ffp2 prevista per mezzi di trasporto pubblici, aerei, cinema e teatri fino al 31 Marzo, gli spostamenti tra comuni e regioni non saranno più liberi come in zona bianca e gialla ma ci si potrà spostare solo per ragioni di lavoro, necessità o salute o per approfittare di un servizio non presente nel proprio comune.
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