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Lega

Salvini si “smarca” dalla Russia: “Gli accordi con Putin non sono più validi”

Pubblicato il 2 Aprile, 2024

Ultimamente Salvini ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto discutibili, come quando ha detto di aver preso atto delle elezioni russe lasciando intendere di ritenerle credibili, provocando la forte reazione del centrosinistra, anche dello stesso Tajani che ha preso le distanze dalle sue parole.

Adesso la Lega, per porre fine al chiacchiericcio, con una nota ha messo la parola fine alla sua collaborazione con Russia Unita, il partito di Putin, iniziata nel 2017.

La Lega annuncia: “Concluso il rapporto con Russia Unita”

Il Carroccio ha precisato che negli ultimi anni non ci sono state iniziative comuni con il partito di Putin, aggiungendo che la linea anti-russa adottata dalla Lega è confermata dai voti in Parlamento. La Lega si è inoltre detta dispiaciuta che l’Aula della Camera debba perdere tempo dietro a polemiche inutili e strumentali innescate dall’opposizione.

Il riferimento è alla mozione di sfiducia presentata da Azione e firmata dai leader del Pd, M5S e Avs contro Salvini e sulla quale dovranno pronunciarsi i deputati dopo le feste pasquali. Nella nota si legge che la guerra ha cambiato radicalmente i rapporti con la Russia, che comunque prima dell’invasione ucraina era un importante interlocutore di tutti i governi italiani.

La Lega ha ricordato i 28 accordi multimiliardari siglati nel 2013 da Enrico Letta, a quel tempo Presidente del Consiglio, e la missione del 2016 di Matteo Renzi a San Pietroburgo per intese da oltre un miliardo. E ancora ha ricordato gli accordi di Sochi siglati da Gentiloni nel 2017 e la missione russa dell’ex ministro Carlo Calenda per confermare contratti da almeno 4 miliardi. Infine ha sottolineato come anche importanti gruppi editoriali hanno siglato accordi con la Russia di Putin per distribuire alcuni allegati in Italia.

Pronta la replica di Calenda, che ha risposto così su X: “Bene @matteosalvinimi ma siccome non abbiamo visto una disdetta formale e d’altro canto ti abbiamo visto a Mosca strombazzare la tua preferenza per Putin rispetto ai leader occidentali e più recentemente dare un giudizio positivo sulle elezioni in Russia, ci fai la Santa cortesia di scrivere due righe di disdetta dell’accordo con Putin? Te lo stiamo chiedendo da mesi. Perché non lo fai e basta?”.

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