Pubblicato il 5 Novembre 2025
Il velivolo ha preso fuoco dopo il decollo e si è schiantato contro edifici vicini all’aeroporto
Tragedia negli Stati Uniti, dove un aereo cargo della UPS si è schiantato poco dopo il decollo da Louisville, nel Kentucky. Secondo quanto dichiarato dal governatore Andy Beshear, il bilancio provvisorio parla di almeno sette vittime e numerosi feriti, ma il numero potrebbe salire nelle prossime ore.
L’aereo, un McDonnell Douglas MD-11 diretto alle Hawaii, avrebbe preso fuoco pochi istanti dopo il decollo, colpendo in pieno alcune attività commerciali adiacenti all’aeroporto internazionale e provocando una gigantesca colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza.
Le prime ricostruzioni dell’incidente
Secondo quanto riferito dalla Federal Aviation Administration (FAA), l’incidente è avvenuto intorno alle 17:15 ora locale. Le cause sono ancora in fase di accertamento, ma un video diffuso dall’emittente WLKY mostra il motore sinistro dell’aereo in fiamme mentre il velivolo tentava di guadagnare quota.
Le immagini aeree del luogo del disastro mostrano una lunga scia di detriti, mentre i vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Il governatore Beshear ha precisato che l’aereo ha colpito in pieno un impianto di riciclaggio del petrolio, causando ulteriori esplosioni e danni strutturali.
Le condizioni dell’equipaggio e le indagini in corso
Secondo un comunicato ufficiale della UPS, a bordo si trovavano tre membri dell’equipaggio, ma al momento non è stato possibile confermare il loro stato di salute. Beshear si è detto “molto preoccupato” per le loro condizioni, aggiungendo che le operazioni di soccorso sono ancora in corso.
La FAA e il National Transportation Safety Board (NTSB) hanno aperto un’indagine per chiarire le cause dello schianto e verificare eventuali guasti tecnici o errori umani.
Louisville, cuore della logistica aerea UPS
La città di Louisville è considerata il principale hub aereo statunitense della UPS, da cui partono ogni giorno quasi 2.000 voli verso oltre 200 Paesi. La compagnia dispone di una flotta di 516 aerei, di cui 294 di proprietà e il resto noleggiati tramite leasing o charter.
L’incidente avviene in un momento particolarmente complesso per il settore dell’aviazione americana, segnato da uno dei più lunghi shutdown governativi della storia degli Stati Uniti, che sta causando gravi carenze di personale nei controlli del traffico aereo. Il segretario ai Trasporti Sean Duffy aveva già lanciato l’allarme nei giorni scorsi, avvertendo del rischio di “caos di massa” negli aeroporti del Paese.
Fonte immagine: Ansa

