Serie B: la Reggina pareggia a Salerno, ma che Menez!

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Buona la prima, nonostante non siano arrivati i 3 punti. La Reggina che, dopo 7 anni torna ad assaporare la cadetteria, non fallisce l’esordio stagionale e fa una bella figura al cospetto di una Salernitana con un bel cartello “Work in progress” appeso al collo.

Gli amaranto di Toscano (assente per squalifica) si presentano con un 11 che vede solo 3 nuovi acquisti titolari, nonostante il corposo calciomercato del DS Taibi, ovvero il portiere Plizzari, il centrocampista Crisetig e la punta di diamante Menez.

La gara si dipana come da attese, con la Reggina che mette subito in mostra le specialità della casa, corsa, pressing e fraseggi, ma senza pungere mentre la Salernitana, sorniona, crea un paio di occasioni nei primissimi minuti grazie alle ripartenze.

La Reggina, piano piano, mostra muscoli e intensità, dando la sensazione di non aver mai staccato la spina, come se ancora fosse la capolista scesa sui campi di C.

Rolando fa i solchi sulla fascia e mette in difficoltà il dirimpettaio granata, Crisetig comanda le operazioni a centrocampo mentre Bellomo, sulla trequarti, prova a spaccare la partita con la sua tecnica. Eppure ci vuole ancora Plizzari per stoppare Tutino che ci prova di testa, poco prima che Denis si divori il vantaggio su cross invitante di Rolando.

La prima frazione si chiude con le contendenti essenzialmente alla pari ma nella ripresa, gli amaranto prendono possesso della partita e si fanno pericolosi ancora con Denis e Crisetig.

Ci vuole però una magia di Menez per sbloccare il risultato. Al minuto 82, il francese affonda sulla destra, entra in area, salta Lopez ed Aya e di sinistro infila il pallone sul primo palo beffando l’estremo difensore Belec. Vantaggio meritato per la Reggina. Neppure il tempo di festeggiare che gli amaranto subiscono il pari. Casasola, lasciato libero sulla destra, fa partire un cross che diventa una parabola diabolica, bacia l’interno dell’incrocio opposto e si infila nella porta dell’incolpevole Plizzari.

Nel finale, entrambe le squadre sfiorano più volte il gol vittoria con Lafferty e Menez da una parte, Gondo e Tutino dall’altra, ma il risultato non cambia più. All’Arechi di Salerno finisce così 1-1.

Tutto sommato, un buon punto per una Reggina che, come detto, non sembra aver perso neppure una delle caratteristiche che le hanno permesso di raggiungere la promozione ma che, evidentemente, dovrà ancora far qualcosa sul mercato per completare un rosa che potrebbe tranquillamente lottare per le zone nobili della classifica.

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Pasquale Zumbo

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