Pubblicato il 28 Agosto 2023
Così Vittorio Sgarbi.
Il sottosegretario alla Cultura scende in campo in favore di Morgan dopo lo scalpore mediatico e social che si è scatenato intorno all’artista per via dei fatti accaduti durante il concerto al Parco Archeologico di Selinunte dedicato a Franco Battiato, dove il cantante ha preso di mira un gruppo di spettatori iniziando a insultarli, anche con termini omofobi.
“Essere gay oggi è una condizione normale – spiega Sgarbi – lui ha indicato una condizione ormai legittimata, non insultante. Morgan ha legittimamente espresso una sua condizione di dolore, quello di essere frainteso e di non essere compreso”.
Sul rischio di essere escluso dalla giuria di X Factor Sgarbi continua: ”L’artista maledetto è un artista grande. Lui è un maledetto vero e autentico, non è finto, non recita. Il vero maledetto non danneggia gli altri ma solo se stesso. Quindi perché punirlo?”.
“Così come si legittima qualsiasi trasgressione dovrebbe essere legittimata anche la sua ma se si volesse punire solo lui in realtà si creerebbe un paradosso perché confermerebbe che l’ultimo vero trasgressivo è Morgan”, conclude il sottosegretario alla Cultura.