La scena in cui Sharon Stone accavalla le gambe mostrando di essere senza slip, nel film “Basic Instinct”, è una delle più scandalose e famose nel mondo del cinema e quel film lanciò la bella attrice nel dorato mondo hollywoodiano.
Tuttavia se quel film regalò una fama incredibile a Sharon Stone, guardando l’altra faccia della medaglia le ha provocato anche tantissimi problemi a livello personale ed è proprio lei a raccontarlo nel podcast “Table for Two”.
Basic Instinct, thriller erotico uscito nel 1992 a firma del controverso regista Paul Verhoeven, suscitò grande scalpore quando uscì.
Il cinema, rispetto ad oggi, era molto più pudico e quindi le scene di sesso così esplicite mostrate nel film furono aspramente criticate.
Come lei stessa racconta, a causa di quel film e in particolare per la scena delle gambe accavallate perse la custodia del figlio.
Ecco le parole di Sharon Stone: “Il giudice chiese a mio figlio, il mio bambino, se sapesse che la madre facesse film di sesso” – poi, dopo aver rivelato che perse la custodia del piccolo, ha aggiunto: “Adesso la gente va in giro senza vestiti in televisione ed è normale, ma allora i tempi erano ben diversi”.
Oggi l’attrice è madre di 3 figli, tutti adottati: Roan Bronstein (22 anni adottato con l’ex marito Bronstein), Laird Stone (17 anni) e Quinn Stone (16 anni), questi ultimi due adottati da soli.
Ai suoi esordi Sharon Stone debuttò come comparsa in “Stardust Memories” di Woody Allen, poi la prima recitazione di un certo spessore arrivò con “Atto di forza” al fianco di Arnold Schwarzenegger.
La consacrazione arrivò proprio con “Basic Instinct” e il ruolo di femme fatale la proiettò nell’Olimpo di Hollywood, con tutti i problemi che ne sono derivati. Riuscì però a scrollarsi di dosso l’ingombrante etichetta di femme fatale e si conquistò la nomination agli Oscar per la sua interpretazione nel film “Casinò” di Martin Scorsese.
Oggi Sharon Stone è impegnata in molte battaglie sociali, è una convinta no-botox ed è grande sostenitrice della prevenzione. Pochi mesi fa scoprì che aveva un tumore benigno dopo una diagnosi errata e quindi ha invitato le donne non solo alla prevenzione, ma anche a chiedere più pareri medici se avvertono preoccupanti cambiamenti nel corpo.
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