Pubblicato il 21 Febbraio, 2024
Salvini, finito nell’occhio del ciclone dopo le dichiarazioni sulla morte di Navalny, suo malgrado è stato coinvolto in un’altra piccola polemica che riguarda uno spot per sensibilizzare le persone sulla guida attenta e responsabile, dove però le ragazze protagoniste non indossano la cintura.
Lo spot incriminato
Il 20 febbraio il Ministero dei Trasporti ha lanciato una nuova campagna di comunicazione, rivolta soprattutto ai giovani, per sensibilizzarli sui pericoli dell’uso del cellulare durante la guida.
Lo spot sarà trasmesso nei prossimi giorni in TV e come ha spiegato il Ministero sul suo sito l’obiettivo è “la sensibilizzazione di guidatori, in particolare giovani, affrontando tre delle principali cause di incidenti: la distrazione del telefono al volante, l’utilizzo di sostanze stupefacenti e le ‘challenge’ sull’alta velocità filmate con lo smartphone”. L’intento è evitare di guidare distratti al volante o di esibirsi in stupide sfide social, come quelle che hanno causato il drammatico incidente di Casal Palocco dove ha perso la vita Manuel, un bimbo di 5 anni.
Nel video si vedono 4 amiche che salgono in auto vestite a festa, ma tutte sono distratte dai social, intente a pubblicare foto e a creare Storie e video. Ci sono due finali diversi: uno dove la ragazza alla guida, per guardare lo smartphone dell’amica, perde di vista la strada e fa un incidente; nell’altro invece preferisce non staccare gli occhi dalla strada, quindi non succede alcun incidente.
La gaffe delle cinture
Non ci sarebbe nulla da dire, se non per una clamorosa gaffe: solo la ragazza alla guida indossa la cintura e le altre 3 no. Alcuni hanno obiettato che lo spot è finalizzato a sensibilizzare i giovani sui pericoli di usare il cellulare al volante, quindi è una svista di poco conto.
Altri hanno invece risposto che un Ministero non può fare uno scivolone così clamoroso. Per la cronaca il video è stato prodotto da Bartlebyfilm con la regia di Daniele Falleri e realizzato con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e dell’Associazione Italiana Content e Digital Creators. Hanno inoltre partecipato Elisabetta Gregoraci, l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella e il creator Luca Campolunghi. Infine sono stati coinvolti i ragazzi della Scuola romana di recitazione “Action Academy”.
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