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Strage in un ristorante: psicopatico spara sulla folla, numerosi morti e feriti. “Restate in casa, è armato e pericoloso”

Pubblicato il 30 Ottobre, 2023

Un nuovo terribile attentato ha sconvolto il mondo: teatro dell’ennesima sparatoria è Lewiston, città del Maine negli Stati Uniti, dove il 40enne Robert Card ha sparato all’impazzata con un fucile AR-15 in diverse aree della città, provocando 22 morti e tra i 50 e i 60 feriti. Il bilancio però è ancora momentaneo e potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore. A differenza dell’attentato di Bruxelles, di matrice religiosa e compiuto in nome della jihad da un “lupo solitario”, questo sembra l’attacco di un folle che nulla ha a che vedere con la guerra in Israele.

Strage a Lewiston, killer in fuga: “Restate in casa”

Il folle ha aperto il fuoco verso le 19:00 locali in un bar-ristorante di Lewiston, lo Schemengees Bar, dove le persone del posto solitamente si ritrovano per giocare a biliardo e mangiare qualcosa. Successivamente si è spostato alla Sparetime Recreation, una sala da bowling, dove Card ha fatto fuoco all’impazzata contro gli avventori che, secondo la ricostruzione, sarebbero stati tra i 100 e i 150, tra i quali una ventina di bambini.

Infine il folle ha fatto irruzione in un grande magazzino Walmart e anche lì ha fatto fuoco sui presenti. Il killer attualmente è ancora in fuga e la polizia hanno ordinato ai residenti di non uscire e di restare chiusi in casa, poiché l’aggressore è ancora a piede libero, armato e pericoloso.

Chi è Robert Card

Secondo le prime indagini Robert Card, 40 anni, è stato per vent’anni nell’esercito dove aveva raggiunto il grado di sergente. A causa dei suoi problemi mentali aveva perso il lavoro e, secondo alcuni media locali, avrebbe anche dei precedenti per aggressione.

A quanto pare diceva che sentiva delle voci nella testa e avrebbe anche minacciato di aprire il fuoco alla base della Guardia Nazionale di Saco. L’autore della strage ha agito prima a Lewiston per poi spostarsi ad Auburn, due cittadine vicine e divise da un fiume.

La polizia ha pubblicato una foto dell’uomo armato e gravemente sospettato di aver compiuto la strage, e ha postato anche una foto della sua vettura, un’auto bianca con la portiera lato guidatore aperta. La stessa auto è stata identificata come una Subaru Outback e Card recentemente avrebbe avuto problemi mentali, per i quali sarebbe stato ricoverato per due settimane in estate prima di essere dimesso.

L’ennesima strage negli USA

Questa purtroppo è solo una delle tanti stragi negli USA compiute da folli armati e si riaccende la polemica sulle armi da fuoco fin troppo facili da reperire. Una delle ultime stragi più scioccanti è quella di marzo, quando una ragazza fece irruzione in una scuola uccidendo 6 persone, tra cui anche 3 bambini.

La vicenda è seguita da vicino dalla governatrice del Maine Janet Mills che ha invitato i cittadini a seguire le indicazioni della polizia. Informato della strage anche il presidente Joe Biden, impegnato nella cena di Stato con il premier dell’Australia Antony Albanese.

Durante un colloquio con la Mills il presidente USA ha garantito il massimo supporto federale per fare luce su questa nuova terribile strage, ma l’episodio sicuramente riaccenderà il focolaio delle polemiche sulle “armi facili”.

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