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Clamorosa svolta per Cristina Seymandi: dopo l’umiliazione in pubblico si aprono le porte del Grande Fratello?

Pubblicato il 22 Agosto, 2023

Si sente ancora forte e chiara l’eco dello scandalo della Torino bene, che ha visto protagonista l’imprenditore Massimo Segre che durante la festa pre-matrimoniale ha sbandierato ai 4 venti la presunta infedeltà della fidanzata Cristina Seymandi, di fatto piantandola in asso davanti a tutti.

Un episodio che ha avuto un tale risalto mediatico che anche le attenzioni della tv si sono rivolte in particolare a Cristina Seymandi che, secondo alcune voci di corridoio, sarebbe stata invitata a partecipare al Grande Fratello direttamente da Pier Silvio Berlusconi.

Da tempo Berlusconi ha avviato una sorta di pulizia dai programmi Mediaset di personaggi trash e la Seymandi, secondo molti, sarebbe il volto perfetto per il nuovo corso del GF.

Cristina Seymandi al GF? Arriva la risposta

Le voci hanno iniziato a correre incontrollate, ma sono state prontamente smentite da Luca Poma, reputation manager dell’imprenditrice, che come rivela la Repubblica ha negato che ci siano stati contatti con Berlusconi.

“I rumors – ha spiegato Poma – sono completamente destituiti di fondamento”. Lo stesso Poma ha però confermato l’interesse vivo di molti programmi televisivi nei confronti dell’imprenditrice: “Ha ricevuto molti inviti in trasmissioni televisive che ha cortesemente rifiutato”.

Il reputation manager ha spiegato che i due ormai ex fidanzati si sono accordati per non parlare più della vicenda che ha avuto uno straordinario richiamo mediatico: “Anche nel rispetto della richiesta di silenzio stampa avanzata dal dottor Segre e che la dottoressa Seymandi non ha mai avuto ragione di disattendere di propria iniziativa“.

I risvolti negativi della vicenda sulla società Savio

Dopo lo “scandalo” delle nozze annullate si è parlato di una profonda crisi della Savio, società di cui Seymandi è azionista all’80%, ma la voce è stata prontamente smentita da Poma che ha spiegato: “La società è solida ben capitalizzata e con commesse importanti per l’immediato futuro, tali da poter considerare il perimetro societario come in perfetta sicurezza, a beneficio soprattutto dei 150 collaboratori della Savio e delle loro famiglie, ai quali la dottoressa Seymandi tiene a trasmettere le proprie scuse per la tensione generata dalla forte attenzione mediatica propria di questa vicenda estiva, salita agli onori delle cronache non certamente per desiderio della dottoressa”.

Il mistero dei 700mila euro spariti

In una lettera inviata a Il Corriere della Sera la Seymandi aveva accusato l’ex fidanzato Massimo Segre di aver preparato a tavolino la sua vendetta, denunciando la scomparsa del suo anello di fidanzamento proprio 15 giorni prima dello “scandalo”.

A sparire però non sarebbe stato solo l’anello, ma anche 700mila euro prelevati da un conto corrente condiviso dalla coppia e finiti su uno privato. Segre ha denunciato l’episodio, sul quale si pronuncerà oggi 22 agosto un giudice di Torino.

Come riferisce il Corriere della Sera il trasferimento ci sarebbe effettivamente stato e risalirebbe allo scorso marzo, ma secondo i legali della Seymandi tutto si sarebbe svolto alla luce del sole con tanto di autorizzazione per iscritto di effettuare il bonifico. A quanto pare Segre dopo la rottura non avrebbe mai richiesto la restituzione della somma, ma sarebbe passato direttamente alle vie legali.

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